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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Legge di stabilità, approvati gli emendamenti sull'autotrasporto

Confermato lo stanziamento di 330 milioni di euro per il 2014 in favore degli operatori del settore

Il Senato della Repubblica ha approvato il maxiemendamento del Governo alla Legge di stabilità del 2014, all'interno del quale sono confluite delle disposizioni che interessano da vicino il settore dell'autotrasporto. Confermando la disposizione prevista nel testo originario del ddl di stabilità – rende noto il coordinamento Interprovinciale Fai di Napoli, Salerno, Caserta e Roma - il maxiemendamento stanzia 330 milioni di euro per l'anno 2014, per interventi in favore dell'autotrasporto. Come di consueto, questi interventi saranno individuati con successivo decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il credito di imposta sulle accise per il gasolio per autotrazione degli autotrasportatori, è stato escluso dai tagli che il Governo può applicare. Pertanto – aggiunge il Fai - le risorse per questa importantissima misura non vengono toccate, con la conseguenza che le imprese di autotrasporto proseguiranno a compensare l'intero importo del credito spettante.
Sono state inoltre ampliate le funzioni del Comitato Centrale per l'Albo che, alle consuete attività relative alla tenuta dell'Albo, alla formazione ed all'informazione delle imprese di autotrasporto, affiancherà anche le seguenti: svolgere funzioni di studio e di consulenza con specifico riferimento a progetti normativi, alla risoluzione delle problematiche connesse con l'accesso al mercato dell'autotrasporto e alla professione di autotrasportatore; verificare l'adeguatezza e regolarità delle imprese iscritte, in relazione alle modalità concrete di svolgimento dell'attività economica ed alla congruità fra il parco veicolare e il numero, dei dipendenti autisti, nonché alla regolarità della copertura assicurativa dei veicoli, anche mediante l'utilizzazione dei dati presenti nel CED presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dei collegamenti telematici fra i sistemi informativi dell'INAIL, dell'INPS e delle camere di commercio; svolgere attività di controllo sulle imprese iscritte, al fine di garantirne la perdurante e continua rispondenza ai requisiti previsti per l'esercizio della professione come definiti ai sensi del regolamento (CE) 1071 del 2009. Vengono anche rivisti i criteri che devono rispettare le associazioni di categoria del settore e le associazioni di tutela del movimento cooperativo riconosciute dal ministero competente, per entrare a far parte del Comitato Centrale per l'Albo. Con l'abrogazione della lettera h dell'art. 105, comma 3 del d.lgvo 112/1998 – ricorda ancora il coordinamento Fai - viene meno la competenza delle Province in materia di tenuta dell'Albo. Detta competenza viene assegnata agli Uffici provinciali della motorizzazione, ed il trasferimento avverrà con un d.p.c.m. da emanarsi entro 6 mesi dall'entrata in vigore della Legge (quindi entro giugno 2014); fino a quel momento, in via transitoria, le Province continueranno ad occuparsi della tenuta degli Albi. Appare opportuno precisare che il ddl di stabilità passa ora all'esame della Camera per cui le disposizioni prima indicate non sono definitive potendo, in teoria, subire delle modifiche in questo passaggio parlamentare.