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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Quanta Bei c'è in Italia?

I finanziamenti della Banca Europea scendono anno dopo anno. La mappa di armatori e porti finanziati, e di quelli che stanno aspettando una risposta


La Banca Europea per gli Investimenti, scrive Nicola Capuzzo su Trasporto Europa, sta per finanziare il porto di Ravenna per 125 milioni di euro. Lo scalo romagnolo di aggiunge a Genova (100 milioni per il riempimento di Calata Bettolo) e Savona (155 milioni per Vado) tra i porti italiani che hanno ricevuto soldi dalla Bei.
Quelli che ancora stanno aspettando una risposta da Bruxelles sono Civitavecchia (190 milioni per ampliare gli spazi e realizzare un terminal traghetti nel porto di Fiumicino), il gruppo armatoriale Grimaldi (185 milioni di euro per sei navi ro-ro ordinate in Corea), la compagnia di traghetti Visemar (100 milioni per la costruzione di tre navi ro-pax da realizzare a Rovigo) e il gruppo Messina (120 milioni di euro per quattro con-ro in costruzione presso STX Shipbuilding, Corea).
Quest'anno la quota complessiva dei finanziamenti Bei dovrebbe raggiungere i 65 miliardi (52 l'anno scorso). I trasporti sono la parte maggiormente finanziata tra i vari progetti infrastrutturali. Dei 52 miliardi del 2012, 14,5 sono stati destinati al trasporto, di cui 735 milioni (il 5%) al trasporto marittimo, 4,3 miliardi alle ferrovie (30%) e altrettanti ad autostrade e trasporto stradale, 4,6 miliardi al trasporto urbano (32%) e 435 milioni al trasporto aereo (3%). Per l'Italia, i prestiti del 2012 sono stati pari a 6,8 miliardi, di cui 748 milioni (l'11%) sono stati destinati ai trasporti marittimi. Una quota sempre inferiore anno per anno. Nel 2011 erano 8,4 miliardi, nel 2010 8,8, nel 2009 9,7.