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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Porto di Napoli, nomine e competenze

Alla Camera Riccardo Villari (Napoli) e Lorenzo Forcieri (La Spezia). Sul medico napoletano pronti i ricorsi. Il precedente di Cagliari. Scalella: "Non ha le competenze" | aggiornamento delle 16.10: il Senato vota a favore di Villari e Forcieri


aggiornamento del 22/10/2013, H16.10: Il processo di nomina per Riccardo Villari a presidente dell'Autorità portuale di Napoli compie un altro passo. Oggi pomeriggio l'VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato, in un'ora e mezza di seduta consultiva, ha dato parere favorevole a due proposte di nomina, quella dell'ex presidente della Commissione di Vigilanza Rai e di Lorenzo Forcieri, indicato per il porto di La Spezia e già presidente dello scalo ligure. 16 sì e 7 voti contrari. Relatore per entrambe le proposte di nomina il senatore Salvatore Margiotta (Pd).
Domani si passa alla Camera con una seduta dell'omonima Commissione che dovrà votare gli stessi ordini del giorno. Se anche lì si procederà senza sorprese, fermo restando che si tratta di pareri consultivi e non vincolanti, toccherà poi solo al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi per la firma dei due decreti di nomina dei presidenti dei porti di Napoli e La Spezia. 
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di Paolo Bosso 
 
Il candidato alla presidenza dell'Autorità portuale di Napoli Riccardo Villari ancora non è stato nominato ma già rischia di perdere il posto. Dopo l'intesa sul suo nome tra ministero dei Trasporti e Regione Campania, oggi l'VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato avvia l'iter parlamentare per la sua nomina in contemporanea a Lorenzo Forcieri, al suo secondo mandato nel porto di La Spezia. Il primo Pdl, l'altro Pd. Una doppia nomina che ha già il sapore della spartizione politica.
Domenico Picone, ex direttore marittimo della Campania e candidato per la Camera di Commercio all'Authority di Napoli, si dice pronto a dare battaglia contro Villari per manifesta incompetenza. «Aspetto la decisione del Parlamento. Se passa Villari è molto probabile che farò ricorso al Tar» afferma. Dalla sua parte anche il candidato per il Comune Dario Scalella, amministratore delegato Napoli Servizi. In un atto stragiudiziale inviato alla Commissione del Senato, al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e al presidente della Regione Stefano Caldoro, ha dichiarato illegittima la candidatura di Villari. Scontato quindi anche per lui un eventuale ricorso al Tar.
Quella di Picone e Scalella è un'opposizione forte che ha un precedente nel porto di Cagliari. Qui il presidente Piergiorgio Massidda, nominato due anni fa e anche lui medico come Villari, a settembre scorso si è visto commissariare la sua Authority dopo che il Consiglio di Stato, su ricorso del docente di diritto dei trasporti ed ex candidato al porto sardo Massimo Deiana, ha dichiarato illegittima la sua carica "per la mancanza di un qualsiasi titolo di studio comunque implicante il possesso di competenze anche genericamente raccordabili con la materia". Sentenza che potrebbe benissimo applicarsi anche a Villari visto che possiede requisiti fotocopia a quelli di Massidda, per questo Scalella nello stragiudiziale chiede al Parlamento come si possa «esprimere un parere favorevole su un profilo bocciato da una sentenza del Consiglio di Stato». «Aspetto il responso del Senato con tranquillità, nel rispetto delle istituzioni» si limita a commentare Villari. Ma a questo punto il medico napoletano si starà chiedendo se valga la pena rinunciare alla carica di senatore per accettare una presidenza del porto che potrebbe scivolargli via nel giro di pochi mesi.