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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Come ti appassiono il cinese alla nautica

Ucina all'Expo di Shanghai per mostrare le opportunità commerciali del diporto. Riqualificazione dei waterfront cittadini e turismo nautico al centro di un convegno. Presto un salone anche in Cina


La riqualificazione dei waterfront cittadini e il Salone Nautico Internazionale di Genova: si parla di nautica all'Expo 2010. L'industria diportistica vola a Shanghai per tastare un bacino di utenza potenzialmente immenso, oltre a illustrare l'impatto che il turismo nautico genera in termini di economia, lavoro e sviluppo sociale del territorio e per presentare la 50° edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova. 
"La riqualificazione dei waterfront e il turismo nautico: un volano economico e sociale per il territorio", è questo il titolo del convegno promosso da Ucina, Confindustria Nautica e Ice, che si è svolto presso la capitale economica cinese al cospetto di una nutrita platea composta da imprenditori e architetti, Associazione di categoria cinese e enti promotori dei saloni nautici cinesi. Affrontando il tema degli strumenti utili a riqualificare il territorio e il waterfront, il convegno ha proposto una riflessione sull'impatto che le infrastrutture e il turismo nautico sono in grado di generare non solo in termini di ricchezza e lavoro, ma anche di supporto all'economia e allo sviluppo sociale di un paese, nonché alla crescita della cultura del tempo libero. 
La nautica vuole approdare in Cina e le possibilità ci sono. «Far crescere un mercato della nautica in Cina - ha detto il presidente Ucina Anton Francesco Albertoni - è un obiettivo ambizioso». Per questo l'associazione ha annunciato che presto organizzerà un salone nautico proprio in Cina. «Ucina – spiega Albertoni - sceglierà a breve un partner cinese per co-organizzare un importante salone nautico che possa essere trampolino e supporto alle aziende italiane in questo mercato, che faccia conoscere ed appassionare milioni di cinesi alla nautica e che contribuisca al cambiamento sociale già in atto».
L'incidenza di questo settore, prettamente turistico, si ripercuote soprattutto nell'impatto a valle della produzione, con il moltiplicatore del reddito che da 2,165 passa a 4,546. Per 1.000 euro investiti in questo settore, si mette in moto una produzione di 4.546 euro. Tale dato è riscontrabile specularmente anche per il moltiplicatore totale dell'occupazione, il più alto (7,9) fra i settori marittimi. Il settore nel 2008 ha registrato ben 6,2 miliardi di euro di fatturato globale, facendo sì che la nautica risulti il secondo settore del cluster marittimo. 
E' così che la riqualificazione dei waterfront cittadini e la realizzazione di infrastrutture portuali genera sul territorio un'enorme potenzialità di sviluppo sociale ed economico: dallo shopping alla ristorazione, dall'intrattenimento alla cultura, dai trasporti alla ricettività alberghiera, dalle manifestazioni fieristiche ai servizi turistici. 
Partendo dai numeri della precedente edizione del Salone Nautico (1.500 espositori, 315.000 visitatori, 300.000 mq espositivi e 2.400 imbarcazioni esposte), il direttore generale Ucina ha sottolineato come gli importanti tassi di crescita nell'ultimo quinquennio siano stati l'effetto delle scelte strategiche di riqualificazione del quartiere fieristico attuate su impulso del settore nautico e di Ucina, in particolare la realizzazione del padiglione B con una superficie di oltre 20.000 metri quadrati e la Darsena del quartiere fieristico, con i suoi 60.000 metri quadrati di specchio acqueo attrezzati.