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19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
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Le buone prassi del Cirm insegnate in Giappone

Il presidente del Centro Radiomedico, Francesco Amenta, ha illustrato a Yokohama le soluzioni più innovative per assistere i marittimi imbarcati


Le buone pratiche del Centro Internazionale Radiomedico (Cirm) insegnate in Estremo Oriente. Nei giorni scorsi si è infatti tenuta a Yokohama, in Giappone, la conferenza u–Healthcare 2013 nel corso della quale sono state presentate le ultime novità, specie tecnologiche, in tema di assistenza sanitaria a persone dovunque si trovino. In tale occasione, il presidente del Cirm, Francesco Amenta, oltre alle attività dell'istituto italiano nel triennio 2010-2013, ha illustrato la soluzione per il miglioramento della qualità dell'assistenza medica ai marittimi imbarcati prevista nel progetto Healthy Ship: a New Project for Improving Medical Care Of Sailing Seafarers. Il Cirm è nato a Roma nel 1935 allo scopo di fornire assistenza radiomedica ai marittimi, imbarcati su navi senza medico a bordo, di qualsiasi nazionalità, in navigazione su tutti i mari. I suoi servizi medici sono gratuiti. Essi includono l'interessamento per un eventuale trasbordo del paziente su nave fornita di servizi medici o, se la distanza lo permette, il prelievo del malato con mezzi navali o aerei per una rapida ospedalizzazione.