|
adsp napoli 1
20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Logistica

Conateco, situazione difficile. Settimo giorno di inattività

Dirottate da Napoli diverse navi container. Danni milionari. Chiesto l'intervento del Prefetto. Dura nota degli operatori del porto che chiedono una riunione ad horas del Comitato


Oggi alle 18 verrà completata la settimana di astensione dal lavoro degli operai del Conateco, il principale terminalista del porto container di Napoli. I lavoratori sono fermi nella loro richiesta iniziale, quella che vuole la cancellazione del provvedimento di una settimana fa che stabiliva l'annullamento immediato dei ticket buoni pasto e del bonus di presenza giornaliero. La dirigenza Conateco si è limitata soltanto a sottolineare l'illegittimità dello sciopero che avrebbe origine da una trattativa di secondo livello sulla quale non si è trovata un'intesa con le organizzazioni sindacali. Ma anche, dicono i lavoratori, istituti prima dati e poi negati quali il ticket mensa per i turnisti che, lavorando sei ore, non ne avrebbero diritto. Il tutto farebbe scendere la busta paga di qualcosa come 150/200 euro mensili.
Intanto, gli operatori del porto, spedizionieri e agenti marittimi, stanno contattando il prefetto affinché possa riceverli presto. Mentre è in atto una richiesta per una riunione urgente del Comitato portuale con un unico argomento all'ordine del giorno: Conateco. I proponenti sono nel momento in cui scriviamo (ore 15 del 29 luglio) presso l'Autorità del porto per ufficializzare la proposta.
Infine, Fai, Assoagenti, Assospena, Consiglio spedizionieri doganali di Napoli e Accsea, hanno diramato un duro comunicato che fa riferimento ad una lettera/appello inviata al ministro Maurizio Lupi, al Prefetto, alla Regione Campania, alla Autorità del porto.
"La situazione determinatasi nel Porto di Napoli -scrivono le associazioni portuali- a seguito dello sciopero dei lavoratori del terminal Co.na.te.co., che va avanti da sette giorni è drammatica: quasi diecimila contenitori e più di dieci navi sono stati dirottati su altri porti del mediterraneo causando danni per almeno dieci milioni di euro. Il blocco del terminal provoca l'interruzione di numerose attività ad esso collegate, infatti si sono fermate loro malgrado le aziende di autotrasporto, gli agenti marittimi, gli spedizionieri, i piloti ed i rimorchiatori. In una situazione già di fortissima crisi economica per il nostro territorio è inaccettabile che si consumi una simile tragedia economica. Nelle attività portuali sono coinvolte migliaia di aziende e più di diecimila lavoratori, è necessario un immediato intervento delle istituzioni per evitare che si comprometta definitivamente la possibilità di arginare le perdite che si stanno producendo. Le associazioni scriventi stigmatizzano come a rendere più difficile la gestione della situazione, intervenga la mancata nomina del presidente dell'autorità portuale, che dovrebbe garantire in casi come questi, azioni idonee a ripristinare la normale operatività del porto e le condizioni di legalità. Auspichiamo una convocazione urgente del Prefetto per trovare una immediata soluzione della questione".