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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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Infrastrutture

Cagliari, ok ai lavori per il punto di ispezione frontaliera

Previsti 230 giorni di cantiere per un costo di 1,2 milioni di euro. Massidda: "Anche gli altri porti chiederanno a noi questo servizio"


Ai nastri di partenza i lavori per il Punto di ispezione frontaliera (Pif) al porto di Cagliari. E' arrivato anche il via libera dell'Autorità portuale: il contratto prevede 230 giorni di cantiere per l'apertura di un servizio destinato a rivoluzionare la tipologia del traffico merci nello scalo marittimo del capoluogo. "Se prima - ha detto il presidente dell'Authority, Piergiorgio Massidda - un prodotto alimentare sardo come la bottarga aveva la necessità di passare per il Pif di qualche altro porto ora avverrà il contrario: saranno in molti a chiedere a noi questo servizio". Costo dell'operazione, riferisce l'Ansa, circa 1,2 milioni di euro. Il Punto di ispezione frontaliera consentirà di esaminare e dare il via libera, anche dal punto di vista igienico-sanitario, a prodotti dell'allevamento e dell'agricoltura in transito nel porto di Cagliari. Servizio particolarmente utile soprattutto in vista della prossima stipula ufficiale degli accordi con i porti di Montevideo in Uruguay e Baya Blanca in Argentina finalizzati in particolar modo al trasferimento di carni dal continente americano agli scali del nord Africa.