|
adsp napoli 1
26 aprile 2024, Aggiornato alle 16,30
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Logistica

Cis-Interporto Campano, via libera alla zona franca

L'Agenzia delle Dogane ha dato parere positivo all'istituzione di una "area economica libera" all'interno del distretto. Sarebbe il primo interporto in Italia


Il Cis-Interporto-Vulcano potrebbe diventare una zona franca, a beneficio della vasta area logistica di cui dispone. Sarebbe il primo in Italia e uno dei pochissimi in Europa ad avere questa opportunità. Ad affermarlo l'Agenzia delle Dogane, rispondendo positivamente all'istanza presentata dalla società Interporto Campano. Un via libera per certi versi atteso: «La naturale conseguenza – spiega Francesco Benucci su Il Sole 24 Ore – di un distretto che non solo ha allungato la città di Napoli ad est di 15 chilometri ma dispone al suo interno di tutti i servizi e infrastrutture necessarie per un sistema interportuale quali una stazione ferroviaria, una sezione delle Dogane "Napoli Terra", un deposito doganale di tipo A3, un'impresa ferroviaria privata per il trasporto merci, un terminal intermodale per lo stoccaggio e movimentazione delle merci, 30 chilometri di viabilità e aree di sosta e parcheggi per 30mila veicoli tra mezzi pesanti e auto». Per completezza di servizi logistici e per posizione strategica, il distretto nolano (che riunisce circa mille aziende) è insomma un hub per i traffici internazionali merci tra Europa e Oriente e per il bacino del Mediterraneo che però soffre, come quasi tutti gli interporti italiani, del farraginoso sistema logistico del paese. La zona franca potrebbe essere quindi un ottimo incentivo per attirare traffici, anche se il problema di come movimentarlo resta.
«Il parere positivo espresso dall'Agenzia delle Dogane – commenta il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro – premia il lavoro di Gianni Punzo, che con determinazione ha portato avanti il progetto, è premia l'impegno di tanti privati e delle istituzioni che negli anni hanno sostenuto il distretto. La zona franca rappresenta una leva operativa perfettamente in linea con le strategie di attrazione d'investimenti che la Regione Campania sta definendo in queste settimane con il Desk Italia».
La nuova "zona" garantirà sensibili vantaggi in termini di tempi e di costi per le imprese. Infatti non c'è bisogno di alcuna dichiarazione doganale per le "merci non comunitarie" che potranno inoltre essere stoccate e immagazzinate in esenzione di dazi ed altri oneri. «L'istituzione della zona franca – dichiara  Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e allo Sviluppo economico - rappresenta un salto di qualità in termini di dotazione infrastrutturale per l'attrazione degli investimenti: si tratta di un elemento decisivo per incidere sulla competitività e la crescita dimensionale delle imprese, in linea con le misure previste nella recente legge finanziaria regionale, come le reti d'impresa, fondamentali – conclude Martusciello - per accrescere lo sviluppo competitivo delle stesse e del sistema produttivo».