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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Armatori

Andare in Sardegna costa caro

Inchiesta di Panorama. Confronto impietoso tra i traghetti che servono Grecia e Tunisi con quelli che vanno verso l'isola italiana


Che viaggiare verso la Sardegna via mare sia sempre più caro si sa. E' un andazzo che va avanti dal 2011, da quando gli armatori, trincerandosi dietro il caro-bunker, hanno rincarato il prezzo dei biglietti. Da lì un'eterna e mai sopita guerra politica tra il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci e le compagnie che servono l'isola, soprattutto Tirrenia. 
Un'inchiesta di Panorama mette in luce l'impietoso confronto tra queste tratte ed altre analoghe del Mediterraneo. L'indagine prende in esame l'alta stagione. A parità di date e sistemazione (9 agosto andata, 18 ritorno, quattro adulti in cabina più auto media) se prendi un traghetto che da Genova va verso Olbia o Porto Torres, ti costerebbe quanto andare da Ancona verso un'isola della Grecia. Lunghezza del tragitto differente, stesso prezzo. Va precisato che un confronto di questo tipo non tiene conto delle variabili definite dalla "qualità" del mercato (passeggeri trasportati, frequenza del servizio, etc.). In ogni caso, andare da Genova a Tunisi può costare fino al 28% in meno che andare dal porto ligure a Palermo.
Il confronto riguarda quindi linee da un lato dedicate principalmente ai pendolari (Sardegna), dall'altro quelle dedicate al turismo, e mostrano due pesi e due misure. E quest'anno il rincaro dei biglietti da e verso l'isola italiana dovrebbe essere del 10% rispetto all'anno scorso.