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25 aprile 2024, Aggiornato alle 08,32
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Uggè: "Il Pra ci costa 10 milioni in più"

Il vice presidente di Confcommercio ricorda che i rincari previsti per le immatricolazioni peseranno soprattutto sulle aziende di autotrasporto, "che già faticano a restare sul mercato"


Le tariffe Pra aumentano del trenta per cento? Il conto è presto fatto: per le aziende di autotrasporto ci sarà un costo di oltre 10 milioni di euro. Lo dichiara il vice presidente di Confcommercio, Paolo Uggè, secondo il quale, "nonostante si sia parlato molto in questi ultimi mesi di tagli alla spesa pubblica di semplificazione e riduzione dei costi della politica e abolizione delle Province, il Governo, con un decreto dello scorso 2 aprile, ha aumentato di ben il 30% le tariffe Pra per riequilibrare le entrate dell'Aci per la gestione del Pubblico Registro e per la soppressione dei compensi che l'Ente percepisce dalle Province per l'incasso dell'IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione)".
Una decisione che, rincara Uggè, "per mantenere in piedi una doppia struttura burocratica che costa nel complesso più di 50 milioni di euro, non fa che aumentare il carico fiscale a danno di cittadini e imprese. Nel comparto automobilistico, che vede addirittura due archivi e due strutture pubbliche per la messa in circolazione dei veicoli con l'inevitabile duplicazione di documenti e adempimenti anziché semplificare eliminando inutili costi e tante duplicazioni burocratiche, si è deciso di far pagare agli utenti della strada i disavanzi economico-finanziari dell'Aci. Sarà pur vero che gli enti hanno incassato meno anche per il calo delle immatricolazioni – conclude il rappresentante degli operatori di settore - ma recuperare i mancati introiti pesando su imprese che a fatica restano sul mercato è semplicemente folle e invece di sostenerle le si affossano".