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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Logistica

Cinque passi per rilanciare i terminal portuali

Assiterminal propone rimborso Iva, omogeneità dell'Imu, riduzione accise e oneri sociali, senza dimenticare la semplificazione burocratica


Dall'assemblea di La Spezia Assiterminal mostra l'ottimismo di un comparto, quello dei terminal portuali italiani, che nonostante il forte calo dei traffici degli ultimi anni continua ad investire e soprattutto a mantenere gli organici. «Il nostro settore – ha detto il presidente Marco Conforti, eletto recentemente - che non sta sostanzialmente procedendo a riduzioni di personale e cerca di reggere coi pochi strumenti a disposizione la congiuntura sfavorevole, continua ad investire nei porti, onde poter competere sui mercati di riferimento nazionali ed esteri».
L'associazione ha presentato cinque punti per mantenere i terminal portuali produttivi: 
 
1. Rimborsi dei crediti IVA ai terminalisti
2. Risoluzione omogenea su tutto il territorio nazionale della questione ICI/IMU sulle concessioni demaniali
3. Riduzione delle accise sui carburanti
4. Graduale riduzione degli oneri sociali
5. Semplificazione e velocizzazione burocratica dell'import/ export.

A conclusione dell'assemblea l'elezione di tre vicepresidenti: Gilberto Danesi, Marco Simonetti e Vito Totorizzo.