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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Infrastrutture

Fincantieri, firmato l'accordo per Sestri

Azienda e sindacati completano il puzzle della riorganizzazione aziendale del cantiere in provincia di Genova. Gli esuberi saranno 180

Presso la sede di Confindustria Genova, Fincantieri ha firmato con le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, e le RSU di cantiere, un accordo per la riorganizzazione del sito di Sestri Ponente (Genova) che si pone in linea di continuità con quello più ampio per la riorganizzazione aziendale, sottoscritto il 21 dicembre 2011 con governo e sindacati, e con quello a livello territoriale del 15 febbraio 2012. Una nuova commessa garantira' lavoro fino a marzo dell'anno prossimo grazie ad una commessa per una nave da crociera di medie dimensioni. Gli esuberi scendono da 330 a 180.
"Nonostante permangano pesanti limiti infrastrutturali che penalizzano fortemente il cantiere e la gravissima crisi del comparto navalmeccanico - spiega Fincantieri in una nota - con questo accordo si definiscono nuove modalità nell'impiego delle risorse, si assicura il mantenimento dello stabilimento e la riduzione del numero di eccedenze definito nell'accordo del 15 febbraio 2012. Questo sarà reso possibile essenzialmente grazie a una nuova organizzazione ispirata ad un approccio più flessibile della prestazione lavorativa, indispensabile per realizzare quel recupero di efficienza e produttività che il mutato scenario internazionale richiede. In virtù di ciò l'azienda, facendo affidamento sull'impegno di tutti per il raggiungimento di determinati livelli di competitività imprescindibili per acquisire e gestire nuovi ordini in condizioni di sostenibilità, non cesserà di assicurare continuità produttiva allo stabilimento di Sestri Ponente". Giuseppe Bono, ad Fincantieri, si é detto "Estremamente soddisfatto per l'accordo firmato oggi, che segue quello recentemente raggiunto per il sito di Castellammare di Stabia. Entrambi dimostrano che operando con un'unità di intenti si possono superare anche i limiti infrastrutturali, da tutti riconosciuti. Crediamo che questo accordo costituisca un fattore significativo per il recupero di competitività del comparto cantieristico e potrà rappresentare un modello per tutti gli altri stabilimenti del gruppo e per l'industria italiana in generale".