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25 aprile 2024, Aggiornato alle 09,21
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Politiche marittime

Il demanio non si tassa

Sentenza storica della Cassazione: il porto di Genova non deve pagare Iva, Ires e Irap perché è un ente pubblico. Ma non era privato?


di Paolo Bosso 
 
I canoni demaniali marittimi non possono essere tassati dallo Stato. Lo ha stabilito la Cassazione con una sentenza storica che dà ragione all'Autorità portuale di Genova in causa contro l'Agenzia delle Entrate. Il porto ligure non dovrà più pagare Iva, Ires o Irap sulla riscossione dei canoni demaniali.
Una decisione di «buon senso» come ha commentato il presidente dell'Autorità portuale di Genova Luigi Merlo. La ragione è la seguente, come spiega la Corte di Cassazione: «Le attività, di natura commerciale o meno, degli enti pubblici non economici non sono assoggettabili a imposizione quando essi agiscano nella loro veste di pubblica autorità, in quanto soggetti di diritto pubblico, mentre sono assoggettate a tributo quando l'ente agisca come soggetto di diritto privato». Una sentenza riassunta da Merlo in questi termini: «I canoni che le autorità portuali riscuotono per conto dello Stato non possono essere tassati dal medesimo Stato».


La sentenza fa giurisprudenza, ovvero costituirà un precedente per tutti i processi futuri. Essa rimette nuovamente al centro la natura delle Autorità portuali italiane, giuridicamente ibride tra una struttura "pubblica", in quanto ente pubblico economico ma non commerciale (non a scopro di lucro), e una "privata" in quanto regolata dal regime di impiego di diritto privato. Questa duplice natura non è inusuale, per esempio sono enti pubblico-privati la Guardia Forestale ed alcuni comparti della sanità, il che se da un lato facilita le loro competenze, rendendole efficienti come un'azienda e tutelate come un organismo pubblico, dall'altro complica le cose quando si deve far fronte ai costi: sono enti privati (regime di impiego) o pubblici (natura dell'ente)? Per quanto riguarda il canone demaniale, infatti, la novità è che l'ente è pubblico, ma quando in passato si è dovuto provvedere al blocco degli stipendi l'Authority è stata classificata dall'Istat ente pubblico come tutti gli altri, provocando la protesta degli operatori che rivendicavano il loro regime di impiego sottoposto al diritto privato.