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19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
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Infrastrutture

Ok (non unanime) al rigassificatore di Gioia Tauro

Il Comitato portuale ha approvato la concessione demaniale, ma alcuni sindaci dell'area si sono opposti


Il Comitato portuale di Gioia Tauro ha approvato a maggioranza la concessione demaniale per la costruzione di un rigassificatore su un'area di 46 ettari dello scalo calabrese. Ma il via libera è stato accompagnato da numerose polemiche ed è giunto al termine di una riunione burrascosa. I sindaci di Gioia Tauro e Palmi si sono opposti e come loro alcuni esponenti sindacali. La concessione è stata comunque approvata a  larga maggioranza grazie ai voti favorevoli di Regione, Provincia, Camera di commercio, Confindustria, sindacati Cisl e Ugl e poi ancora terminalisti, dogana e Capitaneria di porto. Potrà ora essere avviata la progettazione preliminare da parte di LNG Medgas Terminal, una società costituita da Sorgenia ed Iren. Il piano prevede un impianto da 12 miliardi di metri cubi di gas l'anno che dovrebbe essere realizzato entro il 2017.