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15 aprile 2024, Aggiornato alle 20,05
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Armatori

Nel 2012 torna a crescere Cma-Cgm

Il bilancio del gruppo armatoriale francese ha registrato un utile netto di 361 milioni di euro contro la perdita di cinque milioni dell'esercizio 2011


Torna a soffiare il vento in poppa per il gruppo armatoriale Cma-Cgm, che nel 2012 ha potuto mettere i conti in sicurezza e rinegoziare il debito. Il bilancio dell'anno scorso è stato chiuso con ricavi in crescita a 15,9 miliardi, più 7%, mentre i volumi trasportati sono aumentati del 6%, a 10,6 milioni di teu. L'utile netto si è attestato sui 361 milioni di dollari contro la perdita di cinque milioni che era stata invece registrata nell'esercizio 2011. Per il 2013 la compagnia si aspetta risultati in linea con il 2012, sebbene il mercato europeo sia ancora stagnate. Previsti in ripresa invece Stati Uniti, Russia, Asia, Africa e America Latina. "Abbiamo iniziato il 2013 con basi solide per raggiungere i nostri obiettivi di crescita", ha dichiarato Rodolphe Saadé, executive officer del gruppo. "Inoltre siamo riusciti a completare anche la nostra ristrutturazione finanziaria e rafforzare significativamente il nostro stato patrimoniale – aggiunge Saadè - con la cessione di una nuova quota azionaria a FSI e di un'ulteriore quota a Yildirim". Nell'ultimo anno la compagnia francese ha inoltre rinegoziato il debito con le banche e chiuso la vendita del 49% di Terminal Link per 400 milioni di euro.