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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Maersk Line chiude filiale di Napoli

Perdono il posto quattro lavoratori. L'azienda spiega che le ragioni vanno viste nell'ottica di una razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse sul territorio italiano


Maersk Line chiude la filiale di Napoli. Con una nota quasi contemporanea inviata alla direzione territoriale del Lavoro di Napoli ed alla clientela Maersk Line, primo vettore al mondo del settore container, la compagnia informa che la chiusura sarà a partire da domani 18 gennaio. Maersk spiega alla clientela che le ragioni della decisione riguardano una razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse sul territorio italiano e che la clientela, che finora veniva seguita dall'ufficio commerciale di Napoli, verrà assegnata al reparto Inside Sales di Genova. Con la chiusura della filiale di Napoli perdono il lavoro quattro unità che –come spiegano- non hanno trovato collocazione nell'ambito di altre strutture del gruppo, né tantomeno hanno potuto sfruttare leggi che, in questi casi, vengono incontro alle esigenze dei lavoratori. In precedenza erano stati chiusi gli uffici di Palermo e Livorno.
Il settore delle agenzie marittime, perché infine è di questo che parliamo, a Napoli in questi anni di crisi ha perso almeno una quarantina di posti di lavoro. Per la quasi totalità si tratta di personale di grandi vettori.
Maersk Line aveva iniziato con 16 unità; K.Line ha perso 6/7 lavoratori, così come Zim Italia. Hamburg Sud pure ha dato un contributo consistente. Diversi lavoratori sono stati assorbiti in altre strutture esistenti ma questo accadeva quando il mercato, sia pur in crisi, riusciva ancora a garantire spazi di manovra. Adesso la situazione è più difficile. "E' stato un brutto colpo –spiegano all'ufficio Maersk di Napoli- che non ci aspettavamo nel momento in cui la compagnia annuncia nuovi servizi dai porti di Napoli e Salerno".