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18 aprile 2024, Aggiornato alle 17,49
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Infrastrutture

Cagliari, tre anni di concessione per le attività portuali

L'Autorità portuale del capoluogo sardo ha prorogato fino al 31 dicembre del 2015 la concessione per 200 piccoli imprenditori e artigiani che operano all'interno dello scalo. Soddisfatta Assonautica provinciale


Anno nuovo buone nuove per le duecento attività che operano nelle aree pubbliche del porto di Cagliari: con un'ordinanza del 28 dicembre scorso, l'Autorità portuale del capoluogo ha prorogato le concessioni per tre anni, fino al 31 dicembre del 2015. Senza l'ottenimento della proroga, dal 1 gennaio di quest'anno le attività imprenditoriali e artigianali all'interno dello scalo (tra cui cantieri nautici, servizi per il diportismo, società di charter nautico, officine e aree ristoro) dopo decenni si sarebbero trovate improvvisamente senza titolo per operare nell'area e garantire dunque i servizi indispensabili per il porto stesso.
"Dopo una battaglia durata un anno e mezzo siamo soddisfatti per l'ottenimento della proroga – commenta Salvatore Plaisant, presidente di Assonautica Cagliari, l'associazione che riunisce i gestori di porti turistici, cantieri e attività tutte legate al diportismo – e ringraziamo l'Autorità portuale per aver recepito le nostre indicazioni". Una soddisfazione doppia perché fino a oggi la proroga veniva concessa soltanto di anno in anno. "Con la collaborazione della Camera di commercio di Cagliari e di alcuni membri del Comitato Portuale – sottolinea il presidente di Assonautica provinciale - siamo infatti riusciti a ottenere un provvedimento a più lungo respiro che dà la possibilità agli operatori portuali della città di programmare, investire e organizzarsi per crescere in vista del successivo affidamento delle aree che, secondo la normativa comunitaria, avverrà tramite gara. È giusto pensare ai progetti rivolti a grandi realtà nazionali e internazionali - conclude Plaisant - ma senza soffocare le possibilità di crescita di quelle piccole locali che, se consorziate, possono anche diventare rilevanti".