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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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Carnival rialzerà i prezzi tra sei mesi

Le navi da crociera continuano ad essere piene, grazie però a biglietti a prezzi stracciati. I ricavi infatti diminuiscono ma Carnival mostra controllo e ottimismo


di Paolo Bosso 
Il business delle crociere è entrato in una fase delicata. Dopo anni di boom, crescita, rinnovo flotta, investimenti in stazioni marittime, le compagnie devono ora vedersela con ricavi in leggera flessione. Niente di preoccupante al momento, niente che preannunci una crisi, ma il momento è delicato. I prezzi dei biglietti continuano a mantenersi bassi, ancora più bassi dopo l'incidente del Costa Concordia. Tra giugno e agosto infatti il gruppo Carnival ha ricavato dalla vendita dei biglietti 3,56 miliardi di dollari con una flessione del 9 per cento, e i passeggeri sono cresciuti del 4,8 per cento (2,8 milioni). La buona notizia è che le navi sono piene perché i biglietti costano poco, quella brutta è che per le compagnie questi biglietti valgono troppo poco. Micky Arison, presidente e amministratore del gruppo Carnival, proprietario di Costa Crociere, mostra ottimismo e controllo dichiarando recentemente «un rialzo dei prezzi delle crociere a partire dal secondo trimestre del 2013».
Nel frattempo però nell'ultimo trimestre i ricavi sono stati 4,68 miliardi di dollari (-7,4%), l'utile operativo di 1,29 miliardi (-9,6%) e l'utile netto di 1,33 miliardi (-0,5). Anche allargando il periodo la situazione non cambia. Da novembre 2011 ad agosto 2012 i ricavi sono stati 11,80 miliardi (-2,4%), l'utile operativo 1,47 miliardi (-24,7%), l'utile netto a 1,20 miliardi (-28,9%) e i passeggeri 7,4 milioni (+2,9%).
Arison mostra ottimismo dichiarando che la compagnia è riuscita «a mitigare parzialmente la diminuzione dei prezzi delle crociere». Ma ciò che più conta è che «l'andamento delle prenotazioni continua ad essere consistente e ci consente di continuare a migliorare il tasso di occupazione, mentre il livello dei prezzi delle crociere sta progressivamente aumentando».