|
adsp napoli 1
19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Politiche marittime

Zolfo sulle navi, Ue approva emendamento

Annunciata a maggio, la direttiva 1999/32 è stata varata dal Parlamento. Entro il 2020 il tenore di zolfo nel bunker non potrà essere superiore al 3,5 per cento


Ieri il Parlamento europeo ha approvato gli emendamenti alla direttiva 1999/32 che stabiliscono l'abbassamento del contenuto di zolfo nei combustibili delle navi. Un'approvazione annunciata a fine maggio e che ora viene fissata per legge allineandosi alle direttive dell'International Maritime Organization. 
Il tenore massimo di zolfo scende dal 3,5 per cento allo 0,5. L'obbligo non è immediato ma da otto anni di tempo, fino al 2020, affinché gli armatori possano adottare gli strumenti necessari, con nuovi motori o filtri, per rispettare i limiti. Fissato anche il nuovo standard per il SECA (Sulphur Emission Control Areas stabilito nel 2005), aree con mari ad alta acidità - ovvero Mar Baltico, Mare del Nord e canale della Manica - dove il limite scende allo 0,1 per cento (prima di questa norma la percentuale era dell'1,5) arrivando addirittura a restrizioni più alte entro le 12 miglia nautiche dalla costa.
Il voto è stato a larga maggioranza con 606 favorevoli, 55 contrari e 13 astensioni. Il commissario europeo per l'ambiente, Janez Potocnik spiega i vantaggi di questa normativa: «Miglioramento della qualità dell'aria e mari più puliti, un settore dei trasporti marittimi più verde e la conformità con gli standard internazionali». L'emissione di zolfo, secondo Potocnik, è un grosso problema per l'ambiente visto che contribuisce «all'inquinamento atmosferico sotto forma di anidride solforosa e di particolato che danneggiano la salute umana e contribuiscono all'acidificazione. La modifica della direttiva mira a ridurre sensibilmente queste emissioni imponendo alle navi di utilizzare combustibile più pulito ed è un tentativo di affrontare persistenti problemi di qualità dell'aria in anticipo rispetto ad un riesame generale della politica sulle emissioni da parte della Commissione che avrà luogo prima del 2013».
L'eurodeputata finlandese Satu Hassi, membro della commissione per l'Ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, nonché relatrice della 1999/32, ritiene la misura «la riforma sanitaria più importante di questo mandato parlamentare».