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28 marzo 2024, Aggiornato alle 09,52
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Politiche marittime

Tra un anno la Maritime Labour Convention

La carta dei diritti dei lavoratori del mare, che entrerà in vigore tra 12 mesi, è stata ratificata da 31 nazioni che rappresentano più del 33 per cento della flotta marittima mondiale


Entrerà in vigore tra un anno la nuova "carta dei diritti" dei lavoratori del mare. La Maritime Labour Convention, adottata nel 2006 dall'International Labour Organization (ILO), prevede infatti l'applicazione dopo 12 mesi dalla sua ratifica da parte di 30 nazioni associate che rappresentano almeno il 33 per cento della flotta marittima mondiale in termini di tonnellate di stazza lorda delle navi. Queste condizioni sono state entrambe soddisfatte con le recenti ratifiche da parte delle Filippine e della Russia.

La convenzione mette ordine in una materia molto complessa, affrontando una vasta gamma di questioni, tra cui i requisiti minimi per il lavoro dei marittimi a bordo delle navi e le condizioni del loro impiego, la responsabilità delle agenzie di manning, gli orari di lavoro, gli alloggi e le strutture ricreative destinati agli equipaggi, l'alimentazione e i servizi mensa riservati ai marittimi, la tutela della loro salute, l'assistenza sanitaria e la tutela del loro benessere.
"Ancora oggi - dichiara il direttore del dipartimento degli standard lavorativi internazionali dell'ILO, Cleopatra Doumbia-Henry - possiamo vedere marittimi imbarcati su navi sub-standard in condizioni di vita e di lavoro che sono molto al di sotto degli standard minimi internazionali. Sono convinta che la Maritime Labour Convention possa rispondere a queste sfide e indirizzare verso un percorso sicuro e soddisfacente per il futuro".