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28 marzo 2024, Aggiornato alle 09,52
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Caronia su Tirrenia, "no alla macelleria sociale"

Il segretario generale Uiltrasporti spera che gli armatori abbandonino l'idea di una gara linea per linea senza convenzioni. Il sindacato pronto ad opporsi contro un «disastroso spezzatino»


Il segretario generale Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, ha commentato l'analisi su Tirrenia del nuovo presidente di Confitarma, Paolo d'Amico, compiuta nel corso dell'assemblea annuale degli armatori. «Quanto ha dichiarato d'Amico – spiega Caronia - rappresenta una ulteriore riprova di quanto urgente e non più procrastinabile sia il confronto con il governo e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti».
Caronia auspica che l'impostazione del presidente d'Amico, che ritiene sbagliata la scelta operata dal governo di privatizzare in blocco le diverse aziende e vorrebbe una gara linea per linea e senza alcuna convenzione, «non sia condivisa da nessuno di quegli armatori, affiliati e non a Confitarma, che hanno partecipato o parteciperanno ai bandi di Fintecna e delle Regioni». «Se invece qualcuno avesse in mente di percorrere questa strada - conclude Caronia - confidando sulla "inconsistenza"  delle manifestazioni di interesse già presentate, farebbe bene ad abbandonare del tutto questa malsana idea. I lavoratori ed il sindacato si opporrebbero con inimmaginabile durezza e fermezza alla prospettiva di un disastroso spezzatino della flotta pubblica che segnerebbe, peraltro, l'apertura di una vera e propria macelleria sociale».