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24 aprile 2024, Aggiornato alle 18,08
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Armatori

Pirateria, liberata la "Enrico Ievoli"

La nave in rotta verso Gibuti. Il sequestro, che durava dal 27 dicembre, concluso stamattina. L'equipaggio, 18 membri tra cui sei italiani, sta bene Aggiornamento: commento della Confitarma


Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha dato notizia della liberazione della Enrico Ievoli, l'unità dell'armamento Marnavi di Napoli sequestrata lo scorso 27 dicembre dai pirati somali. A quanto è dato sapere l'equipaggio (18 membri tra cui cinque siciliani ed un pugliese) sta bene. L'unità è in rotta verso Gibuti scortata dalla nave Scirocco della Marina militare italiana. L'unità petrolchimica  era stata catturata al largo delle coste dell'Oman (Emirati Arabi).  Il mercantile, lungo 138 metri, trasportava circa 15.750 tonnellate di soda caustica. Partita da Fujairah (Emirati arabi uniti) era diretta nel Mediterraneo. I familiari dei sei marittimi italiani sono stati avvertiti. Soddisfazione per l'esito positivo della difficile vicenda da parte dell'armatore Ievoli 

Aggiornamento: Paolo d'Amico, presidente della Confederazione Italiana Armatori, a nome di tutto l'armamento ha espresso grande soddisfazione per la liberazione dell'unità italiana. Approfondendo i temi della pirateria e le azioni di lotta per fronteggiare il fenomeno, d'Amico ha commentato come "in ogni caso, seppure le azioni militari e diplomatiche sono fondamentali per fronteggiare la pirateria nelle acque della Somalia ancora una volta sottolineo -ha osservato il presidente della Confitarma- che una soluzione duratura al problema della pirateria non potrà che essere politica, con un'azione che vada a estirpare a terra le cause del fenomeno. Parimenti sottolineo l'esigenza di un rapido completamento dell'impianto normativo con il decreto regolamentare che dovrà consentire l'imbarco anche di team privati ove non fossero disponibili NMP e colgo l'occasione -ha concluso d'Amico- per esprimere l'apprezzamento dell'armamento italiano per l'impianto normativo previsto dalla legge n.130 del 2011 e per la proficua collaborazione avviata con la Difesa in merito all'imbarco dei Nuclei Militari di Protezione sulle navi mercantili italiane che dall'ottobre scorso ha evitato numerosi attacchi alle nostre unità".