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18 aprile 2024, Aggiornato alle 11,20
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Trasportounito annuncia cinque giorni di fermo

L'associazione di categoria ha fissato per il 28 maggio l'inizio della manifestazione di protesta. Anche CNA-Fita sollecita il Governo a dare immediate risposte sui temi di assoluta emergenza per la categoria


L'assemblea di Trasportounito, riunitasi a Roma, ha deciso di avviare una nuova manifestazione di protesta con il fermo totale dei servizi di trasporto merci su strada per cinque giorni a partire dal 28 maggio prossimo, quindi a meno di tre mesi dalla conclusione del precedente fermo nazionale di categoria. La scelta è stata adottata - rende noto l'organizzazione che rappresenta le imprese di autotrasporto - di fronte alla perdurante latitanza del Governo che non ha neppure preso in considerazione le istanze della categoria, men che meno fornendo risposte sui temi di assoluta emergenza che rendono ormai impossibile l'operatività della stragrande maggioranza delle aziende del settore.
E le "risposte sui temi di assoluta emergenza" le chiede anche CNA-Fita, l'Unione nazionale delle imprese di trasporto, che sollecita il Governo Monti ad intervenire tempestivamente su alcuni punti. Prima di tutto sulla questione "carburante", con l'introduzione dell'accisa mobile, sterilizzazione dell'iva sulle accise e un maggior impulso alla liberalizzazione della distribuzione carburanti. Poi è necessario affrontare, secondo CNA-Fita, la scadenza del pagamento del contributo annuale del Sistri. Al Governo si chiede di trovare meccanismi di compensazione per recuperare i contributi già pagati. E infine, in merito agli Eco-bonus autostrade del mare, l'associazione delle imprese di trasporto fa sapere che per il 2010 e il 2011 i fondi ci sono e tutto sarebbe pronto. Manca invece l'impegno del Governo affinché sblocchi nelle sedi opportune alcune obiezioni da parte delle istituzioni europee.