|
adsp napoli 1
19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Armatori

Royal Caribbean punta su Genova, ma anche al Sud

Il gruppo crocieristico americano aggiungerà quest'anno ai porti di scalo Bari e Messina. Nel 2013 sarà la volta di Napoli


Tra giugno e settembre, Mariner of the Seas, quinta e ultima gemella di Classe Voyager (140.000 ton.) e nave ammiraglia di Royal Caribbean, farà scalo nel porto di Genova ben 15 volte, il doppio rispetto al 2011, per un totale di circa 57mila passeggeri. E a conferma che lo scalo ligure è diventato ormai strategico per i programmi del gruppo crocieristico americano,  giunge la notizia del previsto approdo, per la prima volta, anche delle due gemelle della Classe Solstice, Celebrity Eclipse e Celebrity Silhouette.
Ma nella sua stagione europea, Royal Caribbean rafforza la presenza anche nelle città del sud. Tanto per cominciare, i porti d'imbarco italiani nel 2012 saranno cinque, con Bari e Messina che si aggiungono a Civitavecchia, Venezia e Genova (nel 2013 ci sarà anche Napoli). I porti di scalo saranno invece 17, con una forte presenza campana: guida il capoluogo partenopeo con 93 toccate, poi Sorrento (19), Capri (18), Salerno (16) e Amalfi con 15. Nel resto del meridione, gli scali a Messina saranno 38 e a Bari 33. Seguono Catania (17), Brindisi (4), Palermo e Trapani con 2 ciascuno e Porto Empedocle (1). In totale, le navi che attraccheranno in Italia saranno undici Royal Caribbean, sei Celebrity Cruises e due Azamara Cruises.
Il  ritorno economico di questo traffico crocieristico è stato analizzato e quantificato nel rapporto dell'Osservatorio Crocieristico Territoriale Italiano (OCTI), gruppo di lavoro composto da Lara Penco, Giorgia Profumo e Massimo Albanese che è nato lo scorso anno dalla collaborazione tra la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi Genova e RCL Cruises Ltd. Il rapporto prende in esame non solo le spese dirette delle compagnie e dei passeggeri che scendono a terra, ma anche gli aspetti legati alla valorizzazione del territorio generata dagli approdi delle navi da crociera a Genova.  Per ogni toccata nel capoluogo ligure, ad esempio, RCCL ha speso circa 56mila euro, per un totale di circa 395mila per la stagione 2011, cifra che comprende spese portuali per la nave, per i passeggeri, per l'organizzazione del terminal e per le attività di organizzazione turistica sul territorio. Nel corso della scorsa stagione RCCL ha alimentato nello scalo genovese un traffico complessivo di circa 24.500 persone, di cui 8.900 in imbarco e 15.600 in transito. Gli "escursionisti", cioè coloro che hanno acquista un'escursione offerta dalla compagnia, e i "transiti liberi" sono stati pari rispettivamente a circa 2.500 e 13.100 unità.
Il rapporto conclude quindi che, a fronte della spesa diretta di RCCL (395mila euro) e dei crocieristi (circa 800mila euro), la spesa diretta complessiva generata dalla stagione 2011 sul territorio della provincia di Genova ha sfiorato 1,2 milioni di euro.