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28 marzo 2024, Aggiornato alle 12,19
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Infrastrutture

Concessioni nei porti: "Premiare le aziende che fanno bene"

La proposta è venuta dal segretario generale dell'Espo, Patrick Verhoeven, nel corso di un'audizione della Commissione per il Mercato interno della Ue


Una clausola specifica che premia le aziende virtuose nelle procedure di concessione nei porti. L'ha proposta Patrick Verhoeven, segretario generale dell'European Sea Ports Organisation (Espo), nel corso di un'audizione della Commissione per il Mercato interno del Parlamento Ue. «La proroga del contratto di concessione – precisa Verhoeven - non dovrebbe essere un diritto automatico, ma dovrebbe esserci la possibilità per le aziende che fanno bene di un'opzione di proroga dei loro contratti con l'Autorità Portuale».
Un tale accorgimento consentirebbe di evitare il rischio che gli operatori possano smettere di investire e innovare, in particolare verso la fine della durata del contratto, con la conseguente diminuzione dell'efficienza del terminal ed un utilizzo non ottimale delle aree disponibili nel porto.
Secondo uno studio dell'Espo realizzato in 120 porti europei, attualmente l'assegnazione in gestione delle aree portuali avviene solo nel 32 per cento dei casi con procedure di evidenza pubblica. Quindi Verhoeven ritiene utile creare un quadro comune in materia di appalti pubblici (come propone la direttiva avanzata dalla Commissione Europea), ma sottolinea anche che in ambito portuale l'applicazione delle regole presenta una maggiore complessità. «Quello che è importante per noi come Autorità Portuali - ha aggiunto il segretario generale dell'Espo - è avere flessibilità per stabilire i criteri di selezione adeguati per la strategia commerciale e le politiche di sviluppo dei porti".

Foto: Patrick Verhoeven