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19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
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Concordia, completato il defueling

L'estrazione del carburante dai 17 serbatoi della nave naufragata era partita il 12 febbraio. Nei prossimi giorni cominceranno le operazioni di pulizia del fondale dai materiali e oggetti usciti dallo scafo


E' stata completata l'estrazione del carburante dai 17 serbatoi della Costa Concordia, la nave naufragata a gennaio all'isola del Giglio. Le operazioni, effettuate dai tecnici di Neri/Smit Salvage incaricati da Costa Crociere, erano iniziate il 12 febbraio, e sono proseguite in tutti i giorni successivi in cui le condizioni meteo-marine lo hanno consentito. Gli esperti sono intervenuti con la tecnologia "hot tap", che ha previsto la foratura delle lamiere dei serbatoi e l'applicazione di valvole e flange per prelevare il carburante e introdurre contemporaneamente  acqua in sostituzione di esso, per mantenere la stabilità della nave. "Dopo il tragico incidente della Concordia – ha dichiarato Gianni Onorato, direttore generale di Costa Crociere – ci siamo subito attivati per garantire il minor impatto ambientale possibile e la salvaguardia delle attività economiche e turistiche dell'isola del Giglio. Abbiamo incaricato per il defueling la migliore società del settore, che ha completato con successo le operazioni, evitando quello che era stato presentato come un potenziale disastro ecologico". Terminato il "defueling", e in attesa della definizione del piano di rimozione dello scafo, partiranno le operazioni così dette di "caretaking". Queste hanno l'obiettivo di mantenere un presidio di protezione ambientale con mezzi, uomini e risorse adeguati, e procedere alla pulizia del fondale da materiali ed oggetti usciti dalla nave. Il "caretaking" verrà  eseguito sempre dai tecnici di Neri/Smit Salvage e durerà in tutto circa uno o due mesi.