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28 marzo 2024, Aggiornato alle 09,52
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L'Antitrust vigila su Saremar

L'esposto presentato all'Autorità garante da Grandi Navi Veloci e Moby Lines ipotizza, da parte della Regione Sardegna, una violazione della normativa sulla concorrenza


Violazione della normativa sulla concorrenza: è questa la motivazione del procedimento  che l'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato contro la Regione Sardegna, in merito alla gestione Saremar. L'intervento dell'Antitrust è stato sollecitato dalle società Grandi Navi Veloci (Gnv) e Moby Lines. Nel loro esposto le due compagnie sottolineano che le imprese che svolgono servizi di interesse generale hanno l'obbligo di operare mediante società separate «qualora intendano svolgere attività in mercati diversi da quelli in cui agiscono» e di comunicare preventivamente all'Autorità la costituzione o l'acquisizione del controllo di tali società. Saremar, invece, non l'avrebbe fatto, aggiungendo alle linee regionali con La Maddalena, Bonifacio e Carloforte nuovi collegamenti da Porto Torres a Vado Ligure e da Golfo Aranci a Civitavecchia con due traghetti presi a noleggio. Moby e Gnv chiedono inoltre di vedere i bilanci completi della compagnia sarda, per sapere se la Saremar può continuare ad essere operativa unicamente con gli incassi derivati dalla propria attività. Il sospetto avanzato dai ricorrenti è che la Regione Sardegna abbia piuttosto dovuto impiegare propri fondi per ripianare le perdite della compagnia. In sostanza, l'obiettivo è dimostrare che la Saremar abbia ricevuto indebitamente soldi pubblici.