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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Infrastrutture

Le annose questioni dei porti italiani

L'ultima riunione Assoporti riporta al governo gli interventi che la categoria chiede da tempo: extragettito iva, autonomia finanziaria e dragaggio


Il decreto "milleproroghe" e "liberalizzazioni", varato nei giorni scorsi dal governo, è stato al centro dell'ultimo incontro del consiglio direttivo dell'associazione dei porti italiani-Assoporti. In particolare, sono stati analizzati gli aspetti che riguardano il mondo portuale.
"Dopo un giudizio complessivamente positivo sulle manovre – spiega l'associazione in una nota - si è deciso di chiedere al governo di integrare quelle misure con altre riguardanti: il riconoscimento dell'autonomia finanziaria, la semplificazione delle procedure per il dragaggio nei porti, la rivisitazione della misura relativa all'extragettito dell'Iva nonché quella sulla misura sulle tasse portuali, per ottenere lo sblocco dell'adeguamento delle stesse". Altra questione importante per Assoporti riguarda quella della non applicabilità dell'Ici per i porti italiani. 
"Gli interventi richiesti al governo – prosegue Assoporti -sono sempre più necessari per la ripresa della competitività del sistema e per la stabilizzazione sociale". La prossima riunione si terrà a Roma il 21 febbraio.