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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Logistica

Assologistica, "A Fiumicino il cargo è abbandonato"

L'associazione delle imprese di logistica lancia l'allarme. "Troppe concessioni alla Cai e scalo senza investimenti". Il rischio migrazione verso altri hub


«Fiumicino sta rischiando grosso», così il neopresidente di Assologistica Carlo Mearelli lancia l'allarme sul grave stato di abbandono di uno dei principali aeroporti italiani. «In una situazione già difficile determinatasi con il default della vecchia Alitalia – afferma il presidente - in molti fingono di non vedere che le modalità di supporto e le facilitazioni concessorie alla Cai di fatto le hanno dato un vantaggio competitivo nel settore dell'handling ed una sovranità assoluta sullo scalo romano. Questo sta generando un caos che si riverserà duramente sulle aziende presenti in aeroporto con ripercussioni su tutta la filiera nazionale; l'abbandono poi del settore cargo verso Air France Klm è un vero e proprio attacco al sistema logistico nazionale».
Secondo Assologistica ciò che "pesa come un macigno" è la mancanza di investimenti della società di gestione Adr, "nonostante risultati di esercizio di Ebit a doppia cifra". «Si aggiungano poi – spiega l'associazione - le modalità irrituali e penalizzanti di Alitalia Cai per i rinnovi contrattuali dei servizi alle imprese, con ricadute pericolose sui costi minimi del lavoro».
«Il silenzio di Enac in questa situazione è assordante» sottolinea Mearelli. Assologistica chiede agli organi di controllo competenti, alla Regione Lazio e al governo «di intervenire tempestivamente per ristabilire rapidamente le normali condizioni di mercato della libera concorrenza, evitando l'ulteriore emigrazione dal nostro territorio nazionale verso altri hub europei del settore cargo, che muove merci ad alto ed altissimo valore aggiunto».