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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture

Fincantieri, da Genova a Palermo gli operai scendono in strada

Dopo il piano varato a dicembre che prevede il 40% di cassaintegrati, la protesta si infiamma in tutta Italia. Occupato l'aeroporto di Genova. A Palermo si scende in strada. I sindacati chiedono un incontro con Passera per il cantiere di Sestri Ponente


Si infiamma la protesta degli operai Fincantieri. Dopo il piano varato dall'azienda il 6 dicembre scorso, che prevede il 40% dei dipendenti in cassa integrazione (3.200 addetti) e la chiusura degli stabilimenti di Sestri Ponente e Castellammare di Stabia, gli operai sono scesi per strada a manifestare. Oggi a Genova i lavoratori Fincantieri hanno bloccato l'aeroporto e a Palermo ci sono stati disordini. Nel Petrolchimico di Priolo (Siracusa) centinaia di metalmeccanici hanno protestato presidiando i cancelli della Isab Sud dopo aver scoperto di avere il badge disabilitato. Proprio ieri gli operai dello stabilimento Fincantieri di Palermo pare abbiano ricevuto una lettera con cui è stata comunicata la cassa integrazione per 130 lavoratori. La Regione Sicilia ha indotto per l'11 gennaio un incontro con sindacati a azienda. «Tutti, a partire dal governo stesso, facciano la loro parte per limitare al massimo situazioni che possano alimentare momenti di tensione sociale» è stato il commento del segretario Silp per la Cgil di Genova, Roberto Traverso. I sindacati Fiom, Fim e Uilm chiedono un incontro con il ministro dello Sviluppo Corrado Passera per risolvere la questione Sestri Ponente. Il sindaco di Genova Marta Vincenzi ha mandato un telegramma diretto a Passera e al ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri.
Insomma la situazione è seria, sia sul fronte aziendale per via del piano "lacrime e sangue", sia su quello sociale dove la tensione resta alta, soprattutto tenendo conto che non siamo di fronte a proteste limitate a presidi fuori i cancelli dell'azienda, o fuori i palazzi delle istituzioni, ma di numerose manifestazioni sparse su tutta la penisola. Dall'aeroporto di Genova al Petrolchimico di Priolo, dal cantiere di Sestri Ponente a Palermo. Solo lo stabilimento di Castellammare di Stabia non ha ancora fatto sentire la sua voce.
 
P. Bo. 
 
(foto: corriere.it