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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Infrastrutture

Livorno rinnova il segretario. A Cagliari si ricorre al Tar

Massimo Provinciali è il nuovo presidente dell'Authority toscana. In Sardegna un candidato alla presidenza ricorre al Tar per la nomina di Piergiorgio Massidda


Tempo di cambiamenti nella governance dei porti di Livorno e Cagliari. Lo scalo toscano rinnova il proprio segretario generale mentre quello sardo vede contestarsi la nomina del nuovo presidente.
Per il porto di Livorno il segretario è Massimo Provinciali (nella foto). La nomina è stata ufficializzata ieri pomeriggio dopo la firma del contratto di assunzione presso gli uffici di Palazzo Rosciano. «È un incarico - ha commentato Provinciali - di pregio e responsabilità. Ringrazio il presidente Gallanti e i membri del Comitato Portuale per la fiducia accordatami». Provinciali subentra all'avvocato Giorgio Gionfriddo. Classe 1958, ha iniziato la sua attività professionale nel 1988 presso l'allora ministero della Marina mercantile, acquisendo, dal 2000 al 2004, la direzione responsabile in materia di porti, e diventando, dal 2005 al 2007, direttore generale della Navigazione e del trasposto marittimo ed interno. Dal 2008 al 2009 è stato direttore generale degli Affari generali e del personale nella breve vita del ministero dei Trasporti, confluito poi nel ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ultimo incarico ricoperto al Mit quale direttore generale per il trasporto ferroviario.
A Cagliari, invece, il preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università, Massimo Deiana, a sua volta candidato alla guida del porto, ha presentato ricorso al Tarper la nomina di Piergiorgio Massidda, senatore Pdl, a presidente dell'Autorità Portuale. Deiana ha richiesto la sospensione cautelare dell'efficacia della nomina contestando a Massidda la mancanza di titoli richiesti, essendo laureato in medicina e chirurgia, e presunte irregolarità nella procedura di designazione definita dall'articolo 8 della legge di riordino della legislazione in materia portuale n. 84 del 1994.
Sarcastica la replica di Massidda: «il professor Deiana, esperto di navigazione, questa volta sia fuori rotta. La gestione di un porto è un'attività molto più complessa dove si incontrano non solo le conoscenze giuridiche della materia, ma anche capacità imprenditoriali ed esperienza politica. Non me ne voglia l'amico Deiana, ma le indicazioni avute dal territorio, il voto quasi unanime bipartisan nei due rami del parlamento, oltre che naturalmente l'indicazione del ministro dei Trasporti e del presidente della Regione Sardegna - ha concluso Massidda - avrebbero dovuto rasserenarlo e farlo dirigere verso altri porti».