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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture

Dossier Confetra, trasporto in Italia: 2011 come il 2010

Semestre sostanzialmente in linea con l'anno precedente. Variazioni positive su gomma, spedizioni e ferro. Container: Venezia, Trieste, Taranto, Ravenna e Bari crescono a doppia cifra. Napoli segna -0,6%


Secondo i dati pubblicati dalla nota congiunturale di Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica), nel primo semestre 2011 il comparto del trasporto merci in Italia risulta ancora in linea con i dati dello scorso anno. I trasporti su gomma, nazionali ed internazionali, a carico completo registrano un incremento sostanzialmente omogeneo in termini di viaggi e di fatturato: nazionale +3% con fatturato +2%, internazionale +4% con fatturato +5%. I trasporti nazionali di collettame (corrieri) chiudono il secondo semestre con un aumento delle consegne del +3% e un fatturato di +3%.
Per quanto riguarda le spedizioni internazionali, continua il trend positivo del trasporto marittimo (+7% spedizioni e +8% fatturato), mentre quello del trasporto aereo (+5% spedizioni e +2% fatturato) risulta più contenuto rispetto allo stesso periodo del 2010.
La modalità ferroviaria evidenzia un sensibile aumento pari al +7% in termini di spedizioni (fatturato +5%), che dimostra la progressiva implementazione di un mercato europeo del cargo ferroviario sempre più competitivo. Le spedizioni su strada registrano un incremento del +3% in termini di spedizioni e +2% per il fatturato.
I transiti di mezzi pesanti lungo i principali valichi alpini registrano valori positivi: +2% al Frejus, +6,3% al Traforo del Monte Bianco, +1,8% al Brennero.
In ripresa anche il traffico container nei maggiori porti italiani. Alcuni scali evidenziano variazioni molto positive: Venezia +21,6%, Trieste +18,4%, Taranto +17,5%, Ravenna +17%, Bari +12%. Incremento positivo anche per gli scali di La Spezia +8,7%, Ancona +7,3%, Genova +6,6% e Livorno +2%. Gioia Tauro (-0,7%) chiude invece il primo semestre 2011 in negativo, insieme a Napoli (-0,6%).  
Più contenuto l'incremento del traffico merci su strada: +2,6%. Sensibile aumento per il traffico ferroviario internazionale +10%. Si registra, invece, un tracollo di -21% per il traffico ferroviario domestico.
«I dati rilevati nel primo semestre di quest'anno -  commenta Fausto Forti, Presidente della Confetra - indicano certamente una fase di ripresa, ma con valori disomogenei per settori merceologici e per aree geografiche e con qualche preoccupante segnale di rallentamento a partire da maggio. Se si esclude il trasporto aereo, del resto, siamo ancora lontani dal recupero dei livelli pre-crisi del 2008. Il collasso del cargo ferroviario nazionale non ha evidentemente alcuna relazione con i volumi complessivi del traffico merci, ma è conseguenza di precise scelte aziendalistiche di F.S. Spa, in assenza di un progetto politico di riferimento per questo settore. E' uno stato delle cose che dovrà essere affrontato e risolto quanto prima».