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29 marzo 2024, Aggiornato alle 10,06
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Dalla metro alla banda larga, ok dell'Ue a 5 grandi opere in Campania

Via libera della Commissione Europea a cinque progetti, in particolare per Napoli: Banda larga, metropolitana linea 6, polo fieristico regionale, tangenziale aree interne, strada statale 268

La direzione generale della politica regionale della Commissione Europea ha dato il via libera a cinque grandi progetti della Regione Campania. Cinque importanti opere dedicate al trasporto soprattutto per ammodernare le infrastrutture esistenti. L'attesa per l'ok dell'Europa è stata breve visto che la richiesta è stata mandata circa un mese fa. Altri sei progetti sono stati invece giudicati "compatibili" e per l'eventuale approvazione definitiva bisognerà aspettare ancora un po'. In totale le undici opere attiveranno investimenti pari a circa 1,5 miliardi di euro.
I cinque progetti immediatamente ammissibili sono: Banda larga; Metropolitana Linea 6; Polo fieristico regionale; Tangenziale aree interne; Strada statale 268.
Il presidente della Regione Stefano Caldoro ha espresso «grande soddisfazione per il lavoro svolto». 
L'assessore ai Trasporti Sergio Vetrella, precisando come con il l via libera della Commissione è stato possibile «l'eliminazione degli interventi a pioggia e degli sprechi del passato», spiega nel dettaglio gli interventi: «In particolare, i tre progetti approvati oggi per i trasporti ci consentiranno di completare la linea 6 della metropolitana di Napoli fino a piazza San Pasquale e a piazza Municipio (dove ci sarà l'interscambio con la linea 1 e con il porto), il raddoppio della statale 268 del Vesuvio con lo svincolo di Angri sull'A3 (che è anche un'importante via di fuga per l'emergenza Vesuvio) e la cosiddetta ‘tangenziale della aree interne', ossia l'asse attrezzato "Valle Caudina-Pianodardine, tra Roccabascerana e Altavilla Irpina». 
Per quanto riguarda le opere risultate solo "compatibili" «ora continuiamo il lavoro» afferma Vetrella, e che «doteranno tutte e cinque le province di una rete di infrastrutture efficiente e moderna». «Vorrei infine ricordare – ha concluso l'assessore - che tutto questo lavoro messo in campo potrebbe essere notevolmente agevolato e avrebbe maggiore efficacia se finalmente, come chiesto da tempo dalle Regioni, ci fosse la possibilità di escludere gli investimenti per la realizzazione di queste infrastrutture dai rigidi vincoli del patto di stabilità, conclude Vetrella».