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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture

Le strategie del Porto di Napoli per il nuovo Pot

Il Comitato analizza i prossimi interventi del Piano Operativo Triennale. Ipotesi ricapitalizzazione per Ferport. Gara pubblica per un punto di ristoro sul pontile nord di Bagnoli e infine nuove concessioni in arrivo


Il Comitato Portuale di Napoli, riunitosi ieri mattina, ha affrontato le tematiche relative al nuovo Piano Operativo Triennale in vista della sua prossima adozione, allo scopo di pervenire "alla individuazione di condivisibili linee strategiche per rafforzare i traffici e le attività portuali".
La situazione della società Ferport, che gestisce il servizio di interesse generale delle manovre ferroviarie, è stata oggetto di specifica comunicazione per ribadirne l'importanza  e la volontà dell'Autorità Portuale di mettere in campo ogni soluzione per salvare la società stessa. «E' un servizio di interesse generale insopprimibile ed è chiaro – ha detto il presidente dell'Authority Luciano Dassatti – che occorre definire un nuovo piano industriale che punti sulla ricapitalizzazione, ma anche di portare a sintesi le criticità emerse nella gestione del servizio».
Sono state esaminate anche alcune pratiche relative al demanio. E' stato deliberato, all'unanimità, di dare corso ad una gara pubblica  per individuare l'impresa che gestirà in concessione il punto di ristoro posto sulla passeggiata del pontile nord (nella foto) a Bagnoli. La struttura, che in origine era una cabina "scambi" del complesso industriale Italsider, è stato restaurato dall'Autorità Portuale e trasformato in un bar.
Gli altri provvedimenti amministrativi hanno riguardato il rilascio di concessioni o il loro rinnovo. Tra questi la regolarizzazione per il rilascio del titolo concessorio alla società Italtrade srl, e il prolungamento del rapporto concessorio della società Le Ancore (Calata Villa del Popolo).
Il Comitato ha infine espresso "unanime attenzione" per l'industria  della cantieristica navale di Castellammare di Stabia per le annunciate ricadute negative della proposta di piano industriale  della Finacantieri. L'Autorità Portuale di Napoli si dice "pronta, con l'indispensabile sostegno degli enti locali, ad adottare le iniziative capaci di sostenere il comparto".