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28 marzo 2024, Aggiornato alle 14,01
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Infrastrutture

Nautica, Convention Ucina-Satec: "Il settore ਠin salute"

Dal meeting di Rapallo è emerso un quadro incoraggiante con gli indicatori econimici che segnano una crescita costante


Nei primi mesi del 2018 il leasing nautico è cresciuto del 29% rispetto allo stesso periodi dell'anno scorso. Questo è solo uno dei dati incoraggianti del settore emersi nel corso del convegno "Scenari economici, una rotta per la nautica" organizzato da Ucina Confindustria Nautica a Rapallo nell'ambito della Convention SATEC 2018. Nell'incontro ligure di è discusso di prospettive per il mercato nazionale ed estero e di programmi di investimenti sostenuti dall'Unione Europea su misura per le aziende della filiera nautica. Ma anche di sviluppo del grande yachting e della locazione nella piccola nautica, fino al rilancio del leasing nautico.

 
La tavola rotonda si è aperta con i saluti delle Istituzioni: Elisabetta Lai, Assessore al Turismo, Commercio e Attività Produttive del Comune di Rapallo, Andrea Benveduti, Assessore Sviluppo Economico della Regione Liguria e il Sindaco di Genova Marco Bucci che ha ricordato l'impegno dell'Amministrazione per far sì che Genova diventi un polo d'eccellenza e di attrazione per il diportismo nautico.

 
Grazie all'intervento di Alessandro Plateroti, Vice Direttore Sole 24 Ore, è stato possibile avere un autorevole approfondimento sullo scenario economico e politico europeo e mondiale. " Oggi stiamo vivendo una frantumazione dell'ordine globale. La variabile politica è importante, non c'è più una sola cabina di regia che come prima regolava il commercio mondiale e i rapporti politici. Gli USA stanno vivendo una svolta: Trump sta dimostrando quanto puo' contare il peso relativo di un Paese che, quando ci sono forza e capacità economiche finanziarie unite all'integrazione sociale puo' dettare le linee guida dello sviluppo per gli altri. L'Europa dimostra un deficit di coesione  e quindi bene le iniziative proposte da EBI (European Boating Industry, l'Associazione che rappresenta l'industria nautica in Europa, ndr) e da Ucina per sottrarre il settore della nautica dal coinvolgimento nella guerra dei dazi".

 

In merito a quest'ultima tematica dei dazi, Piero Formenti, vicepresidente di Ucina e presidente di EBI, ha illustrato le azioni intraprese nei confronti del presidente Antonio Tajani e di tutti i parlamentari italiani a Strasburgo, trovando l'appoggio delle altre Associazioni di categoria europee a sostegno dell'azione di Ucina.


Andrea Bianchi, Direttore Area Politiche industriali di Confindustria, ha delineato, invece, le proposte di Confindustria per la Politica Industriale e, di conseguenza, le opportunità per la nautica. "Il nostro sistema di agevolazioni e supporto alle aziende è molto articolato, occorre rafforzare il dialogo per permettere agli associati di Ucina di conoscere ed accedere agli strumenti attualmente a disposizione. Bisogna lavorare per lo sviluppo del piano 4.0 delle imprese ed occorre tornare a sostenere gli investimenti".

 
Per quanto riguarda l'industria della nautica da diporto in Italia, Carla Demaria, Presidente di Ucina Confindustria Nautica, ha dichiarato senza mezzi termini che "il momento è positivo e la ripresa è solida. Il contesto attorno a noi è certamente favorevole: i Paesi a noi concorrenti come Francia, Spagna, Grecia e Croazia hanno introdotto penalizzazioni che favoriscono ulteriormente l'Italia. Anche rispetto al leasing nautico – ha continuato Demaria – l'Italia ha attualmente lo strumento più sicuro ed affidabile. L'Europa ha avviato da tempo procedure di infrazione per il leasing e il noleggio nei confronti di Malta, Cipro e Grecia, l'Italia è stata contattata per una semplice richiesta di chiarimenti dalla Commissione Europea in merito allo svolgimento dell'attività di noleggio e all'applicazione delle esenzioni fiscali. Ucina è stata interpellata dagli uffici del Ministero dell'Economia e delle Finanze per fornire una serie di elementi tecnici utili a completare la risposta che l'Italia ha inviato alla Commissione Europea. Questa è ancora una volta la testimonianza concreta del riconoscimento da parte delle istituzioni e del ruolo di Ucina Confindustria Nautica svolto a supporto di tutta la filiera".


A proposito del leasing nautico, Enrico Duranti, Presidente Assilea Associazione Italiana leasing ha confermato il trend di crescita del settore (+58% nel 2017) che si consolida nel 2018: "Nei primi 5 mesi dell'anno si è registrato un +29% in valore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Da un esame delle prenotazioni degli investimenti finanziari emerge che tali investimenti sono stati fatti al 95% nel centro – nord, evidenziando una netta spaccatura nel Paese".


In questo quadro che ha visto, inoltre, entrare in vigore il nuovo Codice della Nautica e inasprirsi le politiche fiscali in altri Paesi, si sono create nuove possibili opportunità per la filiera del grande yachting in Italia. Alex Mazzoni, AD di SOS Yachting, azienda indipendente con una lunga esperienza in tema di fiscalità per i charter, con sedi a Viareggio, Rijeka, Palma de Maiorca e Nizza, ha dichiarato "L'Italia si conferma oggi la prima meta turistica del Mediterraneo e il posto più sicuro ed affidabile dal punto di vista normativo e fiscale per il mercato del charter che, non a caso, nel 2017 ci vede superare la Francia".


In forte evoluzione e all'avanguardia nella ricerca di nuovi canali di distribuzione e nelle soluzioni finanziarie innovative è il settore del noleggio auto che apre opportunità e nuovi scenari che presto potrebbero essere fatti propri anche dal settore del diporto. "Credo che il modello del noleggio a lungo termine potrà essere, nei prossimi anni un modello per la nautica più popolare/a misura di famiglia" – ha evidenziato Paolo Ghinolfi, AD Sifà – Gruppo BPER, la nuova realtà italiana che crea progetti ad hoc per una mobilità personalizzata. "Un dato per tutti: nel noleggio a lungo termine nel 1995 sono state immatricolate 5.000 auto. Nel 2017 le immatricolazioni sono state oltre 350.000. Questa trasformazione anche culturale dall'acquisto all'uso porta con sé una serie di innovazioni tecnologiche quali la digitalizzazione, l'utilizzo di app, la manutenzione predittiva, e l'organizzazione che vede sempre più la rete commerciale legarsi ai servizi di assistenza post vendita".