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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Onorato Armatori, crescono merci e utili

Bilancio d'esercizio 2017 chiuso a 24 milioni. Traffico merci cresce del 13 per cento. Rinnovati vertici Toremar


Ricavi per 586 milioni di euro, in crescita del 9 per cento. Ebitda di 131,8 milioni, il 13 per cento in più, e un risultato d'esercizio di 24 milioni contro i 7,7 milioni dell'anno precedente. Moby Lines chiude così il 2017, «nonostante gli oneri derivanti dal lancio di nuove linee marittime start up», si legge in un nota che si riferisce al lancio delle attività crocieristiche nel Baltico, alle nuove linee in Corsica dalla Francia e al rafforzamento delle autostrade del mare. Il risultato dell'esercizio è triplicato, pari a 24 milioni.

La compagnia, che include anche Tirrenia di navigazione, Toremar, la divisione rimorchiatori, Moby St Peter line e i terminal portuali in concessione, ha movimentato 6,5 milioni di passeggeri. Particolarmente bene è andato il traffico merci, pari a 7,5 milioni di metri lineari di merci, in crescita del 13 per cento, che fa salire la quota di mercato al 39 per cento sulle rotte da e per la Sicilia, cresciute del 10 per cento.

Sul fronte terminalistico, la compagnia ha investito negli impianti LTM a Livorno, dov'è stata vinta anche la gara di privatizzazione del terminal passeggeri Porto 2000, e nel terminal di Catania, dopo aver consolidato anche la sua posizione a Olbia.

«Siamo sulla strada giusta, e i dati di traffico nonché la fiducia accordataci da passeggeri e operatori del trasporto, conferiscono ulteriore stimolo per il perseguimento della nostra strategia aziendale che fa perno essenzialmente sulla fornitura di un servizio di qualità e affidabilità», commenta il vicepresidente Moby, Achille Onorato. 

Contestualmente, è stato anche rinnovato il Consiglio di amministrazione di Toremar. Confermati Pietro Dapelo presidente e Matteo Savelli amministratore delegato, con Achille Onorato che conserva deleghe alla strategia del business e ai rapporti con la Regione Toscana. Entra a far parte del Cda Mario Lanera, imprenditore dell'Elba, titolare di una società di servizi yachting e panfili con sede a Portoferraio. Confermati gli altri componenti: Alessandro Onorato, Marcello Giardini, Graziella Petucco, Libero Schiaffino e Giuseppe Contrani.