|
adsp napoli 1
25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Infrastrutture - Logistica

Napoli, si riunisce l'Organismo di partenariato

Il Fai (autotrasporto) discute di canoni di concessione, viabilità e semirimorchi sganciati


Giovedì, a Napoli, si è tenuta la riunione dell'Organismo di partenariato dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno centrale, l'organo consultivo che si affianca al Comitato di gestione delle autorità portuali italiane. L'Organismo ha approvato il bilancio consuntivo dell'authority che governa i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e ha affrontato tre temi: l'adeguamento dei canoni di concessione, i problemi di viabilità e le sanzioni ai semirimorchi sganciati e parcheggiati all'interno del porto.

Canoni 
«L'adeguamento è importante per garantire la competitività del sistema portuale di Napoli considerato che, allo stato attuale, il porto sostiene costi maggiori rispetto a tutti gli altri porti italiani», si legge in una nota del Federazioni Autotrasportatori Italiani (Fai) della Campania. «È evidente – continua - che per la nostra categoria avere un porto efficiente e competitivo garantisce una crescita dei traffici». L'associazione parteciperà a un comitato di studi ristretto.

Viabilità
Il traffico interno del porto di Napoli è sempre stato problematico, caratterizzato da diversi colli di bottiglia (non è un porto grande e la città si trova a ridosso) e da una condizione delle strade in alcuni tratti davvero difficile con tante buche. Il presidente dell'Adsp, Pietro Spirito, «si impegna – riferisce il Fai - a trovare soluzioni stabili al fine di ripristinare il manto stradale nei punti di maggiore transito (uscita Soteco) nelle more dell'approvazione di un piano di manutenzione ordinaria triennale».

Sanzioni ai semirimorchi sganciati all'interno del porto
Se ne trovano diversi e sono stati soggetti a controllo della Guardia di Finanza. È previsto un incontro specifico che vedrà coinvolte le parti interessate (Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Fai). Sin da ora vi garantiamo – conclude la nota - che il problema verrà affrontato in maniera risolutiva e vi terremo aggiornati sull'argomento».