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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Infrastrutture

La Spezia, community portuale chiede un confronto con Autorità  e LSCT

Gli operatori del settore sollecitano la convocazione di un incontro finalizzato a verificare i programmi di nuove infrastrutture


La community portuale della Spezia chiede risposte chiare sul futuro dell'importante scalo ligure e, con questo obiettivo, sollecita il presidente dell'Autorità Portuale di Sistema e il principale terminalista, LSCT, a convocare al più presto un tavolo di confronto finalizzato a verificare i rispettivi programmi specie relativi alla realizzazione di nuove infrastrutture.


"Nessuna motivazione polemica – afferma Andrea Fontana, presidente degli Agenti Marittimi, intervenendo a nome della community – ma la necessità reale e concreta degli operatori di essere informati correttamente e a nostra volta di tenere informata la clientela così da scongiurare il rischio di sovrapposizione di interventi e quindi di danni concreti alla produttività e anche alla credibilità del porto".


Secondo la community portuale spezzina, apprendere solo dai giornali l'esistenza di un serrato programma di nuove opere, che, come una volta di più testimonia anche il caso delle barriere fono-assorbenti, sono ancora da avviare e i cui tempi di realizzazione sono incerti, si somma al proliferare di voci talora contradditorie, relative a scelte fondamentali in primis il cosiddetto Terzo bacino, che non sembra essere più considerato opera così prioritaria.


"Nell'interesse comune del porto e nella prospettiva di sviluppo dei traffici – dichiara Alessandro Laghezza, presidente degli Spedizionieri – è indispensabile disporre di un cronoprogramma che segni anche la ripresa di un dialogo costante e trasparente fra tutti gli attori principali del porto, Autorità, terminal e Port community".