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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Porto di Napoli , trasportatori in agitazione

Il coordinamento Fai di Napoli, Salerno, Roma e Caserta con una lettera di protesta inviata all'Authority denuncia la scarsa viabilità all'interno dello scalo. Secondo gli autotrasportatori alla base un mancato accordo stipulato a novembre 


Gli spazi sono pochi e i tempi di attesa lunghi. Di questo si lamentano gli autotrasportatori del porto di Napoli che, attraverso il coordinamento Fai di Napoli-Salerno-Roma-Caserta, scrivono all'Autorità Portuale di Napoli denunciando la scarsa viabilità all'interno dello scalo. 
A novembre dello scorso anno, spiega la federazione, è stato firmato un protocollo d'intesa che avrebbe permesso agli autotrasportatori di utilizzate parte degli spazi del terminal CO.NA.TE.CO. per poter permettere di effettuare i controlli da parte di tutti i soggetti interessati (Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane) nello stesso luogo ed allo stesso tempo. Ad oggi – denuncia il Fai – questi piazzali non sono stati ancora resi disponibili.
Per questo gli autotrasportatori hanno proclamato lo stato di agitazione e chiedono, inoltre, la creazione di «una viabilità dedicata per l'autotrasporto merci» e «un miglioramento delle condizioni del manto stradale» all'interno del porto.