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24 aprile 2024, Aggiornato alle 10,25
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Sorpresa Tirrenia, sono 21 le manifestazioni di interesse

Scaduto il termine di presentazione, il commissario straordinario D'Andrea annuncia che le manifestazioni pervenute da operatori internazionali sono ben 21


Nella prima gara furono 16, questa volta le manifestazioni di interesse pervenute per Tirrenia superano ampiamente le aspettative: ben 21 e arrivano da operatori nazionali, europei e internazionali. Scaduto il termine per la presentazione (oggi alle 12), è lo stesso commissario straordinario Giancarlo D'Andrea a comunicare l'esito della prima fase della nuova privatizzazione, quella della compagnia marittima separata dalla controllata siciliana Siremar. Per quest'ultima, invece, le manifestazioni di interesse pervenute sono solo cinque.
Come spiega D'Andrea le manifestazioni «sono pervenute sia da operatori nazionali che europei e internazionali». Il prossimo step sarà la lettera d'invito a partecipare alla successiva fase di 'due diligencè, che sarà inviata entro il 10 novembre. «È stata conseguentemente avviata l'analisi approfondita della documentazione pervenuta al fine di individuare i soggetti ai quali dovrà essere indirizzato l'invito a partecipare alla successiva fase di due diligence - spiega - l'invio della lettera di invito da parte della procedura è previsto entro la prima decade di novembre nel rispetto dei termini concordati a livello comunitario».
Le 21 manifestazioni di interesse superano nettamente quelle presentate nella prima fase della precedente privatizzazione (nel febbraio scorso ne giunsero 16). Tra i partecipanti c'è chi ci riprova per la seconda volta come Mediterranea holding, la società che aveva vinto la precedente gara poi annullata, e che ora partecipa anche per Siremar. C'è anche l'armatore Alexis Tomasos con la Costantino Tomasos. Ci provano invece per la prima volta l'armatore sorrentino Gianluigi Aponte, patron di Msc, che per partecipare alla gara è da poco entrato con Marinvest nel 50% Gnv e che partecipa attraverso Snav e l'imprenditore italo-americano Antony Cerone. Tra i possibili partecipanti ci sarebbero anche la Moby di Vincenzo Onorato, Corsica Ferries, il gruppo Franza e il fondo britannico Cinven Limited.
Intanto sempre oggi il commissario D'Andrea ha inviato una lettera al personale in cui sollecita i dipendenti a non divulgare informazioni che riguardano la compagnia: una decisione presa dopo che alcuni lavoratori avevano rilasciato alcune dichiarazioni sulla società nel corso di una trasmissione televisiva.