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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Simest entra in newco Marnavi per costruire nuove chimichiere

Acquisito il 45 per cento di "Marnavi Chem". L'obiettivo è rafforzare le commesse mediterranee e nordeuropee


Simest ha acquisito il 45 per cento del capitale di una società italiana di nuova costituzione, promossa dal gruppo Marnavi di Napoli, specializzata nella costruzione di parcel chemical vessel. A renderlo noto la stessa Simest che insieme a Sace costituisce il "polo dell'export e dell'internazionalizzazione" del gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP). L'ingresso nella nuova società, specializzata nella costruzione di navi chimichiere – dovrebbe chiamarsi "Marnavi Chem" -, avviene con un aumento di capitale di 4,5 milioni di euro, mobilitando risorse complessive per 28 milioni. 

L'aumento servirà, scrive Simest, per «un piano di investimenti che nel prossimo biennio porterà al potenziamento e al rinnovo della flotta della Marnavi soprattutto nel settore di punta, quello del trasporto petrolchimico, che rappresenta il 60 per cento del fatturato del Gruppo». Marnavi ha attualmente una flotta di 40 navi. Il piano servirà a realizzare parcel chemical vessels di nuova generazione con ridotti consumi ed emissioni. Ciò consentirà a Marnavi, compagnia di navigazione fondata a Napoli nel 1910, di  «acquisire un posizionamento maggiormente competitivo sul mercato internazionale, in particolare nel Mediterraneo e nel Nord Europa, sviluppando ulteriormente le già operative partnership tecnico-commerciali con alcune delle più importanti majors petrolifere internazionali».

Marnavi è cliente di Sace (la spa di CDP), la quale ha finanziato in passato iniziative in Turchia e Kazakistan. Oltre a Napoli, Marnavi ha sedi a Milano, Londra, Mumbai, Ijmuiden (Olanda) e Rio de Janeiro. Controlla 20 società operanti, oltre che nel trasporto petrolchimico, anche nei prodotti alimentari, offshore e rimorchiatori.