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29 marzo 2024, Aggiornato alle 08,24
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Scioperi nei trasporti, più 55% in cinque anni

Nel Conto nazionale 2010-2011, il ministero delle Infrastrutture e del Trasporti calcola che lo scorso anno aerei, treni, navi, mezzi pubblici e tir si sono fermati per un totale di 6.060 ore


Negli ultimi cinque anni, gli scioperi nel settore dei trasporti (conteggiati in ore totali di stop delle attività) hanno registrato un incremento del 55,7 per cento. E solo lo scorso anno aerei, treni, navi, mezzi di trasporto pubblico e tir sono rimasti fermi complessivamente per 6.060 ore. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel Conto nazionale 2010-2011. La maggior parte dei conflitti si è verificato nel tpl, che lo scorso anno ha assorbito quasi la metà (2.916, pari al 48,1% del totale) delle ore di sciopero effettuate. A seguire il settore ferroviario (1.652) e quello aereo (769), poi il comparto marittimo (507 ore) e quello dell'autotrasporto (216). Rispetto al 2010 le ore di sciopero effettuate complessive sono aumentate del 13,3% ma rispetto a cinque anni prima l'incremento è del 55% (nel 2006 erano state 3.890 quelle effettuate e 8.172 quelle proclamate). Solo nei cieli si è scioperato meno che nel 2006 (-27,5% per il trasporto aereo), mentre l'incremento maggiore spetta all'autotrasporto (+800%), seguito dal Tpl (+109,6%), dal settore ferroviario (+55,4%) e da quello marittimo (+44,4%). Gran parte degli scioperi dello scorso anno è stato di tipo locale e ha coinvolto soprattutto le regioni del Centro: le ore di fermo sono state 1.880 a livello nazionale e interregionale e 4.180 a livello locale, di cui 1.733 nel Centro, 1.615 al Nord e 832 al Sud.