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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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Savina Caylyn, a breve la liberazione?

In occasione dei festeggiamenti per la "Rosalia D'Amato" il fondatore di Perseveranza di Navigazione Peppino D'Amato stoppa le indiscrezioni sull'ultima nave italiana nelle mani dei pirati. Ma aggiunge: "Presto questa triste vicenda finirà, speriamo prima di Natale"


Doveva essere anche il giorno della liberazione della Savina Caylyn, e invece nulla di fatto. A Torre del Greco, in occasione della messa per celebrare la liberazione della Rosalia D'Amato, mercantile italiano della Perseveranza di Navigazione tenuto in ostaggio dai pirati fino al 25 novembre, l'armatore Peppino D'Amato (nella foto)ha stoppato le voci che davano per buona la notizia della liberazione di Savina Caylyn. «Purtroppo oggi doveva essere annunciata la liberazione, ma sono sorti problemi» ha affermato D'Amato. «Non fatemi dire di più – ha aggiunto il fondatore della Perseveranza di Navigazione - anche perché questo tipo di trattative è molto delicato. Ma è certo: oggi poteva essere annunciata la liberazione della Savina Caylyn, in mano ai pirati dall'8 febbraio». Ma l'ottimismo non manca: «presto – conclude l'armatore - molto presto, anche questa triste vicenda sarà finita. Ci auguriamo prima di Natale». 
Il comandante del porto di Napoli, ammiraglio Domenico Picone, spiega i motivi per cui è così difficile avere notizie certe sul caso Caylyn. «Il protocollo scelto per queste situazioni dal ministero degli Esteri è giustamente rigido: meno componenti conoscono l'evolversi della situazione, meno rischi di compromettere le trattative ci sono». «Siamo speranzosi - ha concluso Picone - che presto anche i marittimi della Savina Caylyn potranno abbracciare i loro cari. È una fiducia legata al fatto di avere constatato come siano state portate avanti trattative simili in un recente passato dalla Farnesina».