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Royal Caribbean offriva crociere a 83 euro, multata

L'Antitrust italiano commina alla compagnia statunitense 150mila euro per prezzi sul suo sito web offerti a quasi un decimo del costo finale


150mila euro di multa per crociere pubblicizzate quasi a un decimo del prezzo finale. Li commina l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) a Royal Caribbean (bollettino anno XXIV - numero 39, da pagina 43).
La compagnia statunitense con sede a Miami avrebbe diffuso sul suo sito web «informazioni commerciali ingannevoli o incomplete», «addebitando costi aggiuntivi al prezzo pubblicizzato, risultando notevoli difformità tra l'importo iniziale promosso nella homepage e quello effettivamente richiesto ai passeggeri al momento dell'acquisto».

Il periodo oggetto di esame è dicembre 2013 relativo alla crociera sulla nave Majesty of the Sea. Il 25 dicembre è stata effettuata una simulazione sul sito web e sono risultate informazioni «incomplete in ordine al prezzo globale delle crociere» su:
 
• tasse portuali/aeroportuali
• contributo per la gestione amministrativa della polizza assistenza
• quote di assicurazione e di iscrizione
• quote di servizio
• adeguamento del prezzo complessivo della crociera a seguito dell'aumento del costo del carburante.
 
In pratica una crociera a bordo di Majesty of the Sea veniva presentata online con prezzi a partire da 83 euro, senonché al termine dell'acquisto, aggiungendo gli oneri sopracitati, il costo finale era pari a 736 euro.
Royal Caribbean ha violato così gli articoli 20, 21, 22 e 23 lettera v) del Codice del Consumo. Il 30 dicembre l'AGCM ha comunicato le violazioni alla compagnia che il 7 marzo 2014 ha modificato il claim con l'usuale asterisco: "prezzi a partire da *€".
 
Bambini gratis!* 
Discorso analogo anche per la presunta gratuità del minore dove, al termine della procedure di acquisto sempre nella stessa simulazione, non viaggia gratis ma al contrario «deve pagare – si legge nel bollettino AGCM – le tasse portuali, l'assicurazione e le quote di servizio» segnalati con caratteri «estremamente minuti». Per il minore la crociera simulata a dicembre dell'anno scorso non era affatto gratuita, «non solo in quanto per il bambino si è tenuti a pagare le tasse portuali (196 euro) e l'assicurazione obbligatoria (20 euro), ma anche in quanto viene richiesto il pagamento della quota (cioè del presso della) crociera di 579 euro, per un totale di 795 euro». Bambini gratis insomma.
Il 7 marzo di quest'anno Royal Caribbean «ha dichiarato – scrive l'AGCM - di aver eliminato la promozione in questione, sostituita da offerte rivolte a nuclei familiari delle quali non ha fornito esempi».
 
La multa di 150mila euro dovrà essere pagata entro trenta giorni dalla notifica (13 ottobre), salvo l'impugnazione del provvedimento entro novanta giorni.