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29 marzo 2024, Aggiornato alle 10,06
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Eventi

Rina, "Solo le opere inattaccabili sono serie"

Il tema delle infrastrutture logistiche è diventato di attualità. Il Registro Italiano spiega come devono essere progettate per essere credibili


Il tema delle infrastrutture legate alla logistica, soprattutto quella legata ai porti, è diventato un argomento di attualità. I problemi legati ai tempi e costi di realizzazione delle opere nonchè la credibilità stessa dei progetti diventano i principali argomenti di discussione. Qualche settimana fa c'è stato chi ha dettoche con tutti i lavori in corso o programmati l'Italia entro il 2025 avrà una capacità di traffico di 37 milioni di teu. Una follia se si pensa che la capacità attuale a stento raggiunge i dieci milioni, e che i porti neanche riescono a saturare. Una follia perché indica una portualità senza regia, una logistica senza un piano nazionale. La validazione dei progetti assume così la caratteristica di una vera e propria emergenza nazionale. 
Di questo è altro si è discusso al convegno organizzato dal Rina oggi a Milano presso la sede della Camera di Commercio. Un incontro- dal titolo Infrastrutture a prova di verifica - che ha focalizzato l'attenzione proprio sul tema della validazione e della verifica dei progetti infrastrutturali, in un mercato in cui anche la collaborazione pubblico/privato potrebbe infrangersi su progetti che mancano di una seria verifica preliminare sui presupposti per la loro bancabilità.
Nel corso del convegno il Rina ha affermato che i progetti, per essere credibili, devono essere "inattaccabili", partendo dalla verifica per arrivare al controllo tecnico nella fase esecutiva. Secondo quanto emerso dai lavori del convegno la rarefazione delle risorse finanziarie e l'incremento dei costi di realizzazione delle opere sono spesso dovuti  all'emergere delle varianti in corso d'opera su progetti non "validati" da un soggetto terzo. Secondo il più recente rapporto del World Economic Forum, l'Italia è precipitata al 42esimo posto per quanto riguarda gli indici di competitività; e in Italia anche il PPI (la collaborazione pubblici-privati), risorsa fondamentale per realizzare opere in tempi di penuria economica, potrebbe essere vanificato dalla mancanza di progetti affidabili. Il gruppo Rina ha sottolineato l'importanza fondamentale di un coinvolgimento "responsabile" del validatore del progetto con l'obiettivo di realizzare una maggiore trasparenza nell'intera filiera dell'appalto.