|
adsp napoli 1
28 marzo 2024, Aggiornato alle 14,01
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Infrastrutture

Porto di Napoli ricomincia da tre

Conferenza stampa del neocommissario Angrisano. Piano regolatore, darsena petroli e Grande progetto gli interventi dei prossimi mesi. Costituita una "commissione concessioni"


di Paolo Bosso 

«E' un incarico che mi pesa molto, e non voglio che alla fine tutto ciò si ripercuota su entrambe le autorità, quella portuale e quella marittima». Alla conferenza stampa di insediamento, Felicio Angrisano, nuovo commissario dell'Autorità portuale di Napoli e comandante del Corpo della Capitanerie, mette subito in chiaro che questo incarico di tre mesi servirà a «trovare soluzioni, non responsabili. Se c'è conflitto, non c'è soluzione». Una volta terminato il mandato, Angrisano tornerà al suo unico incarico, quello di comandante, che terminerà il primo novembre 2015.
Rilanciare in modo «ordinato» lo sviluppo del porto, questa è la missione. Ieri Angrisano ha incontrato a Roma il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, «che mi ha garantito tutto il supporto necessario». Nei prossimi giorni si concentreranno tutti gli incontri con le istituzioni locali. Stamane ha incontrato la Camera di Commercio, poi tocca, in ordine sparso, a Comune di Napoli, Regione Campania, industriali, operatori, Provincia e Procura.
I punti da cui partire per il porto di Napoli sono tre: piano regolatore, destinazione della darsena petroli e Grande progetto. Sarà istituita una "commissione" per tutte le problematiche inerenti le concessioni che valuterà entro 45 giorni chi deve pagare cosa. «Dopo un mese e mezzo - ha detto Angrisano - trarremo le prime indicazioni». Il piano regolatore verrà rivisto e aggiornato su due fronti: aspetti pianificatori e valutazioni ambientali (Vas e Via). La darsena petroli invece è la questione più delicata. Dopo il fallimento dell'opzione delocalizzazione a mare via piping sottomarino – che ha ricevuto il veto delle multinazionali del petrolio – si torna a un progetto del passato con una nuova darsena container di Levante affiancata ai petroli. Una soluzione ancora lontana dalla realtà visto che ha ricevuto un primo parziale ok della Capitaneria per quanto riguarda la sicurezza della navigazione, ma un sostanziale niet dei Vigili del Fuoco. Infine, per quanto riguarda il Grande progetto - su cui precisa Angrisano «alcuni interventi non hanno un finanziamento» - si riparte da pochi lavori essenziali: infrastrutture fognarie, strade e ferrovie, bonifiche dei fondali, riorganizzazione della cantieristica, riqualificazione Marinella, efficientamento energetico dell'illuminazione, prolungamento della diga foranea Duca D'Aosta e, last but don't least, i tanti attesi dragaggi.