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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Infrastrutture

Porto di Napoli, Regione riassegna il "Grande progetto"

La Regione ha affidato all'Autorità portuale i 148 milioni di euro persi nella precedente programmazione. Serviranno principalmente a fare i dragaggi, le strade interne e le fogne


La giunta regionale della Campania ha deliberato l'assegnazione di 148 milioni all'Autorità portuale di Napoli per la realizzazione di interventi infrastrutturali previsti nel "Grande progetto". A confermarlo, questa mattina durante la seduta del Comitato portuale, il presidente della Commissione Trasporti dell'authority Luca Cascone.
 
L'Unione europea ha dunque riammesso per la programmazione 2015-2020 i fondi destinati originariamente nella precedente programmazione. Serivanno a realizzare le opere infrastrutturali dello scalo partenopeo. Una conferma prevista e giunta, riferisce una nota dell'autorità portuale, al termine di un fitto scambio di  pareri, documentazione, tra gli uffici dell'Autorità portuale e quelli della Regione Campania.
 
«Gli interventi riguarderanno - precisa il commissario dell'ente portuale Antonio Basile - la gara per il dragaggio dei fondali del porto, il completamento del sistema fognario e i lavori per il rifacimento del sistema viario interno allo scalo. Per il dragaggio contiamo di aggiudicare i lavori tra la fine di quest'anno e i primi mesi del nuovo. Molto dipenderà dalla commissione di gara e dalla capacità di esaminare in tempi rapidi la documentazione che i vari concorrenti presenteranno». I componenti del Comitato portuale hanno quindi proceduto ad approvare all'unanimità la delibera di variazione del bilancio di previsione 2016 che alla voce "avanzo di cassa" inserisce ora i 148 milioni del Grande progetto.
 
In apertura dei lavori Basile ha informato il Comitato che l'Autorità portuale prenderà parte ai primi di agosto alla riunione del Consiglio di amministrazione della Terminal Napoli, la società che gestisce la stazione marittima, per discutere della prevista diminuzione di attracchi di navi da crociera nel 2017. Secondo Basile le cause di questo calo sono evidentemente legate alla «mutata situazione geopolitica nei paesi del Nord Africa, ma vogliamo valutare insieme al gestore della stazione marittima le azioni da intraprendere per arginare l'annunciata riduzione. Per questo abbiamo aperto un tavolo di confronto anche con il Comune di Napoli».
 
 del porto di Napoli, oggetto del lavoro di un'apposita commissione, è stata affrontata nel corso della seduta odierna del Comitato portuale. La relativa delibera sarà sottoposta alle valutazioni del ministero dei Trasporti.
 
Tag: porti - napoli