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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture

Porto di Napoli, Fai denuncia ingorghi e ritardi

Con una nota indirizzata ad Authority, terminalisti e agenti marittimi, la federazione degli autotrasportatori denuncia le difficoltà al terminal contenitori. Traffico in entrata e lavori di viabilità incompleti i maggiori problemi


Il Coordinamento Fai di Napoli (che include anche le città di Salerno, Roma e Caserta) denuncia la riduzione dei traffici nello scalo campano, soprattutto in import, lì dove «per quanto riguarda i traffici in export – si legge in una nota - sostanzialmente la quota di lavoro è rimasta invariata, ma con un organizzazione completamente diversa, in quanto è aumentata la concentrazione di lavoro in particolari giorni e fasce orarie». Un dettagliato comunicato indirizzato ad Autorità portuale, Conateco, Guardia di Finanza, Accsea e agenti marittimi, l'associazione segnala le difficoltà che gli operatori affrontano all'ingresso del terminal container.
Secondo la Fai i problemi che il porto di Napoli si trova ad affrontare sono tre: traffico congestionato al varco Bausan, «i traffici in export – spiega il comunicato - sono concentrati in fasce orarie stabilite, tale scelta è dovuta dal sistema produttivo della nostra regione e non dalle imprese di autotrasporto. Chiediamo alla Guardia di finanza di rendere le operazioni di ingresso più fluide»; operatività del terminal Conateco, «ad oggi siamo costretti ad effettuare file nelle ore che vanno dalle ore 12.00 alle 21.00»; infine i lavori di miglioramento della viabilità che ancora non sono stati completati.