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19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
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Pirati, attacchi più estesi ma gli incidenti sono in calo

Da gennaio ad oggi sono stati 196 gli incidenti, 44 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oceano Indiano e Mar Rosso le nuove zone sensibili


Nel primo semestre di quest'anno sono diminuiti di un quinto gli assalti dei pirati contro le navi. I dati arrivano dall'International Maritime Bureau (Imb) dell'International Chamber of Commerce. Si sono verificati complessivamente 196 incidenti rispetto a 240 nella prima metà del 2009, periodo nel quale gli attacchi erano raddoppiati rispetto all'anno precedente.
Quest'anno, nel corso degli assalti, i pirati si sono impadroniti di 31 navi, hanno esploso colpi d'arma da fuoco contro 48 navi ed hanno abbordato 70 unità. Tra i membri degli equipaggi delle navi assaltate è stata uccisa una persona, ne sono state sequestrate 597 e ferite 16.
L'area maggiormente pericolosa resta sempre quella al largo della costa della Somalia e il Golfo di Aden, che hanno totalizzato oltre la metà degli incidenti. In particolare, nella regione si sono verificati 100 assalti con la cattura di 27 navi, cifre che rappresentano un calo rispetto allo scorso anno che, secondo il direttore dell'Imb, Pottengal Mukundan, è dovuto all'azione di contrasto portata dalle unità delle marine militari presenti nell'area. Tuttavia la pirateria somala ha ampliato il proprio raggio d'azione colpendo sempre più distante dalle coste, Il campo di manovra dei pirati è aumentato progressivamente e ad oggi gli attacchi possono verificarsi fino a 1.000 miglia dalla costa, cioè oltre 1852 chilometri, grazie all'aumento del loro giro di affari e alla disponibilità di utilizzare mezzi più potenti per la navigazione. L'estensione del raggio di azione si è allargato nell'Oceano Indiano e nella parte meridionale del Mar Rosso: «L'inizio del monsoni nell'area sud-occidentale - ha spiegato Mukundan - ha avuto un impatto sulla loro zona d'attività determinando un aumento degli attacchi verificatisi nella parte meridionale del Mar Rosso, un'area non interessata direttamente dai monsoni».
Inoltre l'Imb ha registrato un raddoppio degli atti di pirateria nel mare della Cina meridionale ed una crescita degli attacchi nelle acque di Malaysia e Indonesia, anche se si è verificato un solo assalto nello Stretto di Singapore ed uno nel Golfo di Tailandia. In Nigeria il numero di incidenti è rimasto stabile; tuttavia, secondo Imb, di molti violenti attacchi avvenuti nella zona non si ha alcuna notizia.