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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Pirateria, meno attacchi nel 2014. Ma il rischio rimane alto

Bilancio in chiaro-scuro per l'International Maritime Bureau. Alla forte diminuzione degli eventi criminosi nel Corno d'Africa, fa da contraltare l'aumento nel sud-est asiatico e nel Golfo di Guinea


Secondo l'International Maritime Bureau (Imb) nel 2014 gli attacchi di pirateria nei mari del mondo si sono ridotti del 7% (245 rispetto a 264 nel 2013): il più basso numero di assalti registrati negli ultimi otto anni, con una diminuzione del 44% rispetto al 2011, anno in cui fu molto elevato il numero di attacchi da parte di pirati somali, che nel 2014 sono stati invece responsabili di 11 aggressioni, tutte sventate. Nonostante ciò, spiega l'Agenda Confitarma, l'Imb raccomanda ai comandanti di attenersi alle Best Management Practises dato che la pirateria in Somalia è ancora attiva. Per contro, l'aumento degli attacchi a piccole navi cisterna al largo delle coste del sud-est asiatico ha comportato una crescita dei sequestri di navi a livello mondiale (da 12 nel 2013 a 21 nel 2014). In totale nell'anno appena concluso sono stati presi in ostaggio 442 marittimi (304 nel 2013), le navi abbordate sono state 183 e 13 sono state oggetto di colpi d'arma da fuoco (rispettivamente 202 e 22 nel 2013). Quattro marittimi sono stati uccisi (1 nel 2013) e 9 sono stati rapiti (36 nel 2013). In Africa occidentale si sono verificati 41 incidenti, di cui 18 in Nigeria e 10 in Ghana.